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Alessandria, l’ennesimo assalto alla B dopo anni di spese folli: ecco come arriva alla finale

Alessandria, l’ennesimo assalto alla B dopo anni di spese folli: ecco come arriva alla finale

L'avversario del Padova nella finale playoff prova da anni a conquistare la B, che manca da 46 anni

Redazione PadovaSport.TV

L'Alessandria ci riprova. È dal 2015/16 che i grigi hanno messo seriamente la B nel mirino, categoria che non vedono da 46 anni. Da quell'annata, ricordata soprattutto per la semifinale di Coppa Italia maggiore conquistata e poi giocata contro il Milan, sono arrivati solo fragorosi tonfi a fronte di grandi spese. Il presidente Luca Di Masi ha preso il club 8 anni fa, nel febbraio 2013, per aumentare sempre di più gli investimenti (vedi ad esempio l'acquisto di Iocolano dal Bassano). Da un paio di anni il club grigio è più oculato nelle scelte, e proprio in questa stagione, con buoni interpreti, ma senza campioni, è arrivata la finale.

Longo e il 3-4-1-2

Moreno Longo ha preso il posto, durante la stagione, di Angelo Gregucci, che era tornato (un po' come Mandorlini a Padova, ma con esito diverso visto l'esonero) per portare a termine la missione lasciata in sospeso: c'era lui infatti alla guida dell'Alessandria dei miracoli che aveva fatto applaudire l'Italia calcistica arrivando in semifinale di Coppa, ma senza riuscire poi a raggiungere la promozione in B. Longo ha accettato di scendere in C, dopo l'esperienza in A con il Torino, per provare a vincere. Utilizza il 3-4-1-2 con attaccanti forti (Corazza e gli ex Cittadella Stanco e Arrighini), il trequarti è solitamente Di Quinzio. Nella gara di andata con il Padova non ci sarà l'esterno destro Mustacchio, fermato dal giudice sportivo. In diffida ci sono Celìa, Cosenza, Di Gennaro, Eusepi. Sul Padova ha detto: "Non ha bisogno di presentazioni. Era la favorita del suo girone, ha dilapidato un vantaggio notevole nelle ultime giornate. Resta una delle squadre più attrezzate dell’intera serie C e sappiamo benissimo di affrontare la squadra favorita anche nei playoff. Ma andremo a giocarci le nostre carte perchè crediamo nelle nostre qualità”.

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