- Padova&dintorni
- Calcio Triveneto
- Editoriale
- Redazione
pddintorni
"È vero, ci stiamo mettendo cinque anni per finire la curva, ma spendendo molto meno di chi, da cinque anni, sta provando a riportare la squadra in B. Detto questo, dobbiamo essere riconoscenti verso un imprenditore che investe nel Padova, ma non dobbiamo mai dimenticarci che il Padova appartiene alla città e ai tifosi". Così Diego Bonavina, assessore allo sport, intervenuto sulle pagine del Corriere Veneto, sullo scontro tra Calcio Padova e Comune, innescato dalla conferenza stampa di Joseph Oughourlian di domenica sera.
Quindi, l’affondo: "Da Joseph ho sentito affermazioni che non corrispondono alla realtà. Ma mentre le parole se le porta via il vento, i fatti rimangono: gli abbiamo offerto l’Euganeo in concessione pluridecennale, come hanno fatto a Bergamo ed Udine con l’Atalanta e l’Udinese, ma non si è mai mostrato interessato. E poi — sottolinea l’assessore — gli abbiamo messo a disposizione un’area comunale di 130 mila metri quadri a nord dello stadio per realizzare il centro d’allenamento in project financing, ma non ci ha mai presentato un progetto".
Infine, la puntualizzazione: "È vero, come ho già detto, che ci stiamo mettendo tanto per fare la curva, ma in mezzo ci sono stati — ricorda Bonavina — due anni di Covid, il raddoppio dei prezzi dei materiali edili e, soprattutto, un’inchiesta giudiziaria che ha comportato il sequestro del cantiere per parecchi mesi e che è sfociata in un processo che ci vede parte lesa".
© RIPRODUZIONE RISERVATA