Enoch Soranzo, vice presidente del Consiglio Regionale Veneto, alle prese con la difficile partita delle Regionali: una matassa da sbrogliare sul nome del candidato del centrodestra, erede di Luca Zaia. Tra una telefonata e l'altra lo intercettiamo in serata sulle questioni calde relative al Calcio Padova, visto che anche lui è "fresco" di abbonamento.
pddintorni
Anche Soranzo si abbona: “Ma la curva è un pugno nell’occhio. Mi sto muovendo a livello nazionale per…”
La serie B ha acceso l'entusiasmo della città lo scorso aprile. Entusiasmo che si sta traducendo in questi giorni nella vendita degli abbonamenti.
Gli abbonamenti che mandano praticamente esaurita la capienza attuale dell'Euganeo in alcuni settori ci dicono che a Padova l'offerta di un calcio finalmente al livello della piazza sta generando tanto entusiasmo. Anch'io mi sono abbonato e sono davvero felice che a qualche partita potrò portare mio figlio. La mia famiglia ha sempre avuto un rapporto stretto con il calcio Padova.
Lo stadio rimane un problema padovano. Attualmente limitato, brutto da vedere. Perchè la politica non interviene? Parliamo di un biglietto da visita importantissimo, soprattutto adesso che il livello della competizione sale e aumentano le... telecamere.
Certo l'Euganeo non è l'Appiani e la nuova curva è un pugno nell'occhio. Ma credo che si possa migliorare e mi sto muovendo a livello nazionale per provare a portare a Padova una proposta seria e concreta su un Euganeo degno degli anni 2000 (si parla di una possibile clamorosa candidatura tra gli stadi italiani per l'Europeo 2032, ndr). L'impianto è in una posizione urbanisticamente interessante: vicino al casello A4 lungo la tangenziale, va usato quello che c'è per farne un impianto moderno e di cui essere orgogliosi.
Il maggiore azionista però potrebbe cedere a breve a un imprenditore argentino, Marcelo Figoli. Che ne pensa?
Io credo che Oghouarlian fino a prova contraria sia qui a Padova per far crescere la società e ringrazio Chicco Peghin per aver fatto da sponda alla capacità imprenditoriale dell'imprenditore franco-armeno che credo, se non ci fosse stato Peghin, sarebbe già andato altrove dato che dal punto di vista dell'amministrazione non credo sia stato fatto il massimo per far sentire il Calcio Padova davvero a casa.
Come mai a Padova è difficile vedere sinergia tra proprietà del club e amministrazione comunale?
Difficile dirlo. Di fatto questa amministrazione, ripeto, ha fatto molto poco per aiutare il calcio a Padova.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


