Bonaventura: “Ardemagni sarà  il pericolo numero uno”

ZINGONIA - E' pronto a bussare nuovamente al rettangolo di gioco "Jack" Bonaventura. Sabato sera una sfida particolare per lui, perché contro il Padova sarà l'ex di turno e dai suoi piedi, lo scorso anno, è arrivata la salvezza nello scontro playout contro la Triestina. A Padova ha lasciato un grande ricordo, il club veneto ha fatto di tutto la scorsa estate per riaverlo in prestito, ma Bonaventura - grazie alla stima e la fiducia del club nerazzurro - è ora uno dei giocatori più importanti della nuova Atalanta.

Che partita sarà sabato contro la tua ex squadra?"L'anno scorso ho vissuto una stagione importante, quello che posso dire che il Padova ha delle individualità forti e dovremo stare attenti. Questo gruppo ha sempre dimostrato di compattarsi nei momenti di maggior difficoltà".

Il Padova ritrova il gol con Ardemagni, ex Atalanta..."L'ho sentito a fine partita sabato scorso e son felice per lui - racconta - Per un attaccante il gol è indispensabile, e la sua situazione non era facile da affrontare. Si è ripreso con una splendida doppietta e confido che mi son emozionato quando ho visto i suoi gol. Vedendo la sua prestazione, Ardemagni è ora per il Padova uno dei giocatori più in forma".

La classifica dice che l'Atalanta ha otto punti di vantaggio sulla terza. Ci siamo?"Non dobbiamo nemmeno pronunciare questo - taglia corto - Dobbiamo prestare massima attenzione e non aver cali di concentrazione".

Pensi alla Serie A e se ci potresti stare?"Quando sarà il momento, ci penseremo. Io pronto per la categoria? Posso dire che la cadetteria è un torneo molto difficile e lungo, disputarlo con l'Atalanta a livello formativo mi sta dando tanto e pertanto mi arrichisce in vista di una possibile difficoltà maggiore".

L'obiettivo di Jack da qui alla fine della stagione?"Migliorarmi con il lavoro. Voglio lavorare per raggiungere una certa continuità nelle prestazioni".

La concorrenza è all'ordine del giorno, non è facile indossare una maglia da titolare."Faccio parte di un gruppo di grandi giocatori, viene richiesta da noi sempre una massima prestazione e ci sta che nel momento in cui non si è al top, ci sia subito un altro pronto a scendere in campo e dare il proprio apporto. Per quanto mi riguarda sta a me trovare, anche a livello fisico, un rendimento che mi possa permettere di mettere in difficoltà, il più possibile, le scelte del mister".