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Calcio e scaramanzia, lo Spezia in A con l’elmetto-feticcio. E in passato…

L’elmetto magico Oggetti e usanze venerati quasi in modo religioso hanno spesso accompagnato storie di calcio. Ultima quella dello Spezia, svelata da Il Secolo XIX.  La cavalcata della squadra di Italiano verso la serie A, ha come...

Redazione PadovaSport.TV

L'elmetto dello Spezia (foto Il Secolo XIX)

Oggetti e usanze venerati quasi in modo religioso hanno spesso accompagnato storie di calcio. Ultima quella dello Spezia, svelata da Il Secolo XIX. 

La cavalcata della squadra di Italiano verso la serie A, ha come protagonista anche un elmetto. Rispolverato, dopo essere stato introdotto in spogliatoio anni fa da Di Carlo. Al suo arrivo, lo appoggiò su un tavolo dentro lo spogliatoio, come elemento di battaglia da esporre ai giocatori che venivano da una lunga serie negativa. E quell'elmetto con lui e tutta la quadra si è fatto un paio di play off, semifinale con il Trapani compresa. Un girone di ritorno super lo issò a grande amico dei giocatori, il simbolo di una riscossa. Quando Di Carlo andò via scomparve tra le cose vecchie e fu accantonato in tutta fretta. Per ricomparire lo scorso ottobre, nello spogliatoio a Pescara, stadio Adriatico, portando fortuna all'attaccante islandese Gudjohnsen. Così, una volta spiegata la storia ai calciatori odierni, non è stato più tolto dallo spogliatoio, rimanendo come oggetto di culto e fortuna. Vincenzo Italiano si è convinto strada facendo una volta saputa la storia ed Elio Capradossi ne ha fatto poi un elemento insostituibile dello spogliatoio che ha accompagnato la squadra fino in fondo. Ovviamente, non è lo Spezia la prima squadra a ricorrere alla scaramanzia... Sfoglia le schede per continuare a leggere

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