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Casertana-Viterbese, Guidi accusa: “Assurdo scendere in campo in nove contro undici”

Casertana-Viterbese, Guidi accusa: “Assurdo scendere in campo in nove contro undici”

Al termine del match tra Casertana e Viterbese, il tecnico rossoblù, Federico Guidi, è su tutte le furie. Così l’allenatore campano in conferenza stampa. Che segnale ha dato il calcio italiano in tutto il mondo? Vedere una partita nove...

Redazione PadovaSport.TV

Al termine del match tra Casertana e Viterbese, il tecnico rossoblù, Federico Guidi, è su tutte le furie. Così l’allenatore campano in conferenza stampa.

Che segnale ha dato il calcio italiano in tutto il mondo? Vedere una partita nove contro undici, quando c’erano tutte le condizioni per rinviarla, quando siamo una gara in meno solo noi e il Bisceglie, non c’era nessun problema. Una mano sulla coscienza avrebbero dovuto mettersela. Traete voi le conclusioni sul nostro calcio e sul nostro paese”. E ancora:  “Qui non ha più senso parlare di calcio. Ho ascoltato delle parole pessime, che hanno anteposto gli interessi personali al bene comune e alla salute. Il momento è difficile per tutti. Sentir dire da un dirigente della Viterbese: non siamo noi a dover scegliere se giocare o no. In quelle parole esiste l’uomo che lo riempie, che non è un uomo. La Viterbese è andata a Vibo Valentia a giocare, è scoppiato un focolaio, il presidente della Vibonese è anche finito all’ospedale. Nonostante ci fosse passata, la Viterbese ha voluto giocare perché era una partita importante per la salvezza. Quando si antepongono i propri interessi alla salute dei propri giocatori, della propria famiglia, lo devo dire, si è un uomo di merda. Tre giocatori nostri sono scesi in campo che stavano male. E la Lega chi ha tutelato? Nessuno. E il presidente dell’altra squadra è andato via".

Va registrato poi in queste ore un botta e risposta tramite comunicati tra le due società .

La U.S. Viterbese 1908, a seguito di svariate ricostruzioni errate, intende fare chiarezza in merito alla spiacevole situazione verificatasi in occasione della sedicesima giornata del girone C. In base a quanto comunicato dalla Lega Pro attraverso una nota ufficiale “la Casertana all’esito dei test effettuati, risulta avere un totale di 16 calciatori negativi al virus SARS-CoV-2 facenti parte della rosa della prima squadra. Tale situazione non ha pertanto consentito il rinvio della gara”. Secondo le normative e i protocolli sanitari vigenti non è facoltà del club, ivi compresa la U.S. Viterbese 1908, spostare una partita. Una spiacevole situazione che, purtroppo, è stata vissuta dal club gialloblù in occasione della trasferta a Vibo Valentia e che ci si augura non possa capitare in futuro a nessuna società. La U.S. Viterbese 1908, già fortemente colpita dal Covid-19 nei mesi scorsi, intende condannare profondamente tutti quei comportamenti non conformi al regolare svolgimento del campionato e, allo stesso tempo, vuole sensibilizzare tutti alla diffusione di notizie corrispondenti alla verità. Alla Casertana, infine, i migliori auguri affinché tutte le persone affette dal virus SARS-CoV-2 possano guarire al più presto

Così la risposta della Casertana:

La Casertana FC ritiene doveroso intervenire a difesa e tutela dell’immagine di un professionista esemplare quale è il tecnico Federico Guidi. La ricostruzione di presunti fatti registratesi nell’immediato post-partita da parte dell’US Viterbese attraverso una nota ufficiale appare ingenerosa e parziale. Al termine della gara mister Guidi, amareggiato e deluso, ha manifestato questo suo stato d’animo al massimo dirigente ospite che si accingeva a lasciare l’impianto di viale Medaglie d’Oro con tali parole “E’ vergognoso giocare con la salute delle persone”. Nessuna altra manifestazione o offesa è stata proferita in tale circostanza. In passato il tecnico non ha mai mancato di sottolineare l’importanza di tutelare la salute non solo dei tesserati, ma dell’intera comunità, e l’accaduto non poteva certo lasciarlo indifferente. Detto ciò, l’auto del presidente della Viterbese ha lasciato il piazzale del ‘Pinto’ senza alcun problema e la presenza delle Forze dell’Ordine rappresenta una normale routine di tutti gli eventi sportivi. Questo per onore di verità. Minacciare eventuali azioni legali non è il rimedio a tutto ciò. La nostra voglia difendere il buon nome di chi ha sempre lavorato per il bene di questo sport, nonché di tutelare la salute di tesserati, dipendenti e di tutte le famiglie che ruotano attorno al mondo Casertana resta prioritaria. Al cospetto di una domenica amara per l’intero mondo del calcio, sarebbe giusto restare in silenzio e non cercare a tutti i costi di arricchire le cronache con fatti che in nessun modo potrebbero cambiare il giudizio sull’accaduto.

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