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Caso Mirabelli, parla il tifoso aggredito: “Non sporgerò denuncia, la società mi ha chiesto scusa”

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Il ragazzo coinvolto nell'alterco con il dirigente biancoscudato getta acqua sul fuoco e prova a chiudere la faccenda

Redazione PadovaSport.TV

“E' vero mi sono avvicinato alla cabina al cui interno c'era Mirabelli e ho espresso in maniera decisa e forte la mia opinione sul Padova che lui ha costruito. Era appena terminata la partita contro la Juventus Next Gen, era finita 1-1 ed ero arrabbiato, come gli altri tifosi, perché non era arrivata la vittoria che speravamo tanto arrivasse. Lui è uscito e sono partiti manate e spintoni, non pugni”. Il tifoso trentasettenne, protagonista dell'episodio della lite con Mirabelli, ha parlato ai microfoni di Telenuovo raccontando l'accaduto e spiegando come il fatto sia da archiviare: "Un dirigente non dovrebbe reagire così di fronte ad un tifoso arrabbiato per i risultati che non arrivano - ha detto -  ma capisco il momento, la rabbia e la concitazione, visto anche il risultato sul campo. Non ho intenzione di andare oltre, non sporgerò alcuna denuncia. Ho già ricevuto le scuse al telefono da parte della società e credo che a breve io e il direttore ci daremo una stretta di mano che metterà definitivamente la parola fine alla faccenda". La Questura acquisirà comunque le immagini delle telecamere dello stadio Euganeo per definire in maniera precisa la dinamica dell'episodio. Potrebbero scattare provvedimenti nei confronti del diesse. Il rischio è quello del Daspo.

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