I soci della Sigi (che controlla il Catania Calcio) non hanno ancora versato, questo almeno risulta alla stampa locale, i 600 mila euro per ottenere dal Tribunale una proroga di due mesi per allungare l’esercizio provvisorio. Il dramma sportivo del Catania si riversa sull’intera città che aspetta la data del 2 gennaio per conoscere il proprio destino: proseguire una vera e propria agonia o addirittura terminare la stagione agonistica per il fallimento già decretato.
Il caso
Catania, ancora niente soldi. Città con il fiato sospeso
I giocatori intanto si ritroveranno venerdì a Torre del Grifo, struttura chiusa dalla curatela, ma che sarà disponibile ad accogliere gli allenamenti della prima squadra. Non è ancora chiaro il programma che imporrà il tecnico Baldini, che come gli altri calciatori è a casa per le ferie in attesa di conoscere il proprio futuro. Il mercato intanto continua a coinvolgere i giocatori rossazzurri in attesa che si svincolino eventualmente o che rimangano legati al club. Ma il centravanti Sipos ha ricevuto attenzioni da parte del Siena, l’esterno Ceccarelli piace ad Avellino e Juve Stabia, il centrocampista Maldonado è sempre nelle mire del Trento. Anche Luca Moro è in attesa di conoscere il proprio destino, probabilmente in caso di ritiro dal campionato la FIGC concederà una deroga per poter vestire una terza maglia all'interno della stessa stagione sportiva.
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