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Catanzaro-Vivarini, c’eravamo tanto amati: ora è braccio di ferro sulla rescissione

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La vicenda potrebbe finire al Collegio Arbitrale
Redazione PadovaSport.TV

Finito l'idillio tra il Catanzaro e Vivarini, dopo tre stagioni di altissimo livello è arrivato il momento dei saluti. Ma il clima non è dei più sereni. Prosegue infatti il braccio di ferro tra le parti, che non hanno trovato ancora l'accordo per lasciarsi. Il tecnico è stato convocato in sede con lo staff ma non si è presentato e così ha ricevuto un’ulteriore convocazione. E’ difficile che il club voglia definire la rescissione, semmai vuole fargli firmare il nuovo tesseramento, senza il quale Vivarini - dopo che il Catanzaro avrà scelto il suo sostituto - non può chiedere lo svincolo unilaterale: se non lo firma però può essere deferito. Le «sedi opportune» evocate dal presidente Noto, come riporta la stampa locale, sono riassumibili nel ricorso al Collegio Arbitrale e restano all'orizzonte minacciose e plausibili: si cerca di porre la questione sul piano dell’inadempimento. Di certo c’è che la situazione oltre ad inasprirsi tra le parti sta complicando non poco anche le cose sul versante del futuro. Vivarini è promesso sposo al Frosinone, il Catanzaro invece punta Aquilani.

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