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Cesena imbarazzante, ultras a confronto con il presidente. Salta la prima panchina?

Dopo la terza sconfitta consecutiva esplode la rabbia dei tifosi romagnoli

Redazione PadovaSport.TV

Alla disastrosa sconfitta rimediata in campo è seguita inevitabile la contestazione prima sugli spalti e poi fuori dallo stadio. I primi cori sono partiti dopo il vantaggio del Novara con dei “vaffa” rivolti a Campedelli, poi i tifosi hanno chiesto a gran voce l’esonero dell’allenatore. Si è quindi passati agli insulti pesanti (“Uomo di m ...”) all’indirizzo del presidente e del suo vice Mancini. L’unico ad essere risparmiato è stato l’indomito Graffiedi, che anzi è stato preso come modello “Noi vogliamo 11 Graffiedi”.Al termine della gara un nutrito gruppo di ultras si è diretto verso la tribuna, ma nel piazzale facevano buona guardia le forze dell’ordine. Il primo ad uscire è stato Mancini che però dopo un acceso battibecco, a cui è seguito dalle retrovie il lancio (pare) di una birra, ha preferito rientrare dentro lo stadio. È stato allora lo stesso presidente Campedelli, accompagnato dal Responsabile della sicurezza Gianluca Campana, a confrontarsi faccia a faccia con i tifosi delusi ed arrabbiati. In particolare gli è stato rimproverato di avere sperperato i soldi incassati in due anni di serie A e c’è chi ha manifestato il timore che la società finisca nel baratro. Gli è stato chiesto conto anche del pessimo inizio di campionato e Campedelli non ha potuto che ammettere: “Non abbiamo gioco, non abbiamo il verso”. Inevitabile quindi è stata la richiesta di esonero dell’allenatore alla quale il presidente, prima di andarsene, ha assicurato: “Domani mattina (lunedì, ndr) valuterò la situazione con obiettività e prenderò una decisione senza pensare che si tratta di mio fratello”. La sensazione è che potrebbero esserci delle novità.