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Per la prima amichevole estiva del Chievo, che aspetta il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni prima di smobilitare, molti giocatori gialloblu hanno preferito restare a casa. Troppa incertezza sul futuro, a fronte del rischio magari di infortunarsi e rovinarsi la stagione. Una decina circa i giocatori che hanno deciso di non giocare l’amichevole contro la Virtus Verona, e la società non ha gradito. «Siamo delusi dal loro comportamento - ha detto il ds Giorgio De Giorgis - Ciascuno fa le proprie valutazioni. E anche la società, al momento opportuno, valuterà quanto successo». Una minaccia velata che però, allo stato attuale delle cose, non può davvero intimorire nessuno. Il povero neo-allenatore Zaffaroni, in ritiro a Pieve, va avanti a lavorare con i giocatori a disposizione, tra cui molti giovani, provando a impostare il 4-4-2.
Intanto entro la mezzanotte si potranno presentare le domande di ripescaggio. Tutto pronto per il Cosenza – che punta a prendere il posto del Chievo in Serie B –, mentre le ultime ore saranno decisive per chi vuole occupare i posti liberi in C (sempre entro oggi, le escluse possono ricorrere al Collegio di garanzia).
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