In attesa della prima giornata del campionato 2023/24 il 27 agosto, mister Torrente ha ufficializzato il fatto che il nuovo capitano della squadra sarà Antonio Donnarumma, mentre il suo vice sarà Niko Kirwan. Sia il difensore neozelandese, che il portiere campano indossano la maglia biancoscudata dal 2021.
pddintorni
Come sono cambiate negli anni le maglie del Padova calcio
A proposito di maglie, forse neanche i tifosi più accaniti della squadra conoscono tutta la storia di questa divisa. La livrea classica della squadra è quella bianca che riporta lo scudo della città, rappresentato da una croce rossa su sfondo bianco. Il che ha portato anche al soprannome di biancoscudati. Scopriamo da dove viene questo vessillo e qual è la storia delle divise del Padova a partire dalla fondazione della squadra.
LEGGI ANCHE
Il bianconero prima del bianco rosso
—La croce rossa su fondo chiaro è il simbolo della città di Padova. Si tratta della croce di San Giorgio, in onore del santo cavaliere, che veniva portata come vessillo dai pellegrini che viaggiavano per visitare le località sante del Cristianesimo. Sono tanti i comuni e gli Stati nel mondo che portano questa croce nel proprio stemma. In Italia, oltre a Padova ci sono Alessandria, Milano, Genova, Varese e Bologna.
Ma torniamo alla squadra. L’associazione Calcio Padova ha una lunga storia che comincia nel 1910. Le prime divise ufficiali, visibili in foto d’epoca in bianco e nero, riportano delle maglia a maniche lunghe e con colletto a camicia, divise a meta con i colori bianco e rosso. Ma a parte questa divisa d’esordio, i primi anni del Padova sono caratterizzati da maglie bianconere. Il colore rosso verrà ripreso solo qualche anno dopo.

Lo scudo sul cuore e il nero fascista
—Solo negli anni Venti viene introdotto il simbolo storico. Le immagini della stagione 1921/22 riportano la maglia con lo scudo cucito sul cuore, il colletto rosso e righe dello stesso colore sulle maniche. Il ritorno al nero si ha negli anni Trenta per via del regime fascista. Dopo questa triste parentesi tornano il bianco e il rosso che resteranno per sempre i colori della squadra. La divisa bianca con lo scudo e le dovute variazioni, resta quella classica per anni. Ma non mancano eccezioni, come la versione rossa con maniche bianche e laccetti al collo sfoggiata nel corso degli anni 40.
Se il bianco e il rosso sono i colori più usati dalle maglie del Padova, tra le divise più belle della squadra va ricordata la seconda maglia del campionato 95-96, firmata Diadora. Su fondo bianco era riprodotto in blu il grande scudo con la croce e la sagoma del Gattamelata.
Niente sponsor fino agli anni 80
—Per circa settant’anni le maglie sono state caratterizzate dall’assenza di sponsor. Bisogna aspettare il 1981 per vedere il primo marchio commerciale, Bata, nota azienda cittadina, sulle maglie di calcio. La divisa di quella stagione a marchio Adidas, era bianca con linee rosse sottili sulle maniche. L’anno successivo invece è l’intera manica a diventare rossa, con le linee bianche a percorrerla, sempre con lo sponsor Bata. Tra gli sponsor che si sono avvicendati agli inizi c’erano Master Photo, poi l’azienda alimentare Coelsanis.
La successione degli sponsor ha visto vari brand sulle divise del Padova, ma non è mai stata siglata alcuna partnership con operatori di gaming, tra cui i casinò online. Parliamo ovviamente degli anni in cui questo tipo di sponsorizzazione non era vietata dalla legge e i siti di casinò online sicuri ADM (ex AAMS), cioè quelli legali e top per affidabilità, apparivano sulle maglie di squadre di ogni categoria, anche in Italia.
Tra i vari nomi che sono apparsi sulla maglia biancoscudata negli anni Novanta troviamo: Tutto Pannocarta, Acqua Vera, Millionaire, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, una collaborazione durata dal 97/98 al 2003/04. Negli anni 2000 Famila sostiene la squadra per oltre dieci anni; poi seguono l’Arte di Abitare, Advantage e Patavium Energia. Dal 2020 sulle divise c’è Replay prima con Patavium Energia e nell’ultima stagione con facile.energy.
Le ultime divise in attesa della prossima
—Le divise delle ultime stagioni riprendono in qualche modo quelle storiche. In modo particolare la prima maglia, che da anni non si distacca dal fondo bianco con i dettagli rossi. Nella stagione 2022-23 ha omaggiato fortemente la tradizione, con lo scollo a V bordato da righe rosse, come le maniche. Ovviamente sono molto diversi i tessuti, questa è stata realizzata in Gotex con inserti in mesh.
Il rosso prevale nella seconda maglia, seppure con qualche variazione, come maniche o colletto bianco. Più varie le scelte cromatiche per la terza maglia che nelle ultime cinque stagioni hanno virato dal nero al blu, passando anche per il giallo acceso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.