Non è chiaro chi debba pagare i costi degli interventi straordinari sullo stadio.
Secondo quanto riporta il Corriere Veneto oggi, tra Comune di Padova e Calcio Padova ci sarebbe un contenzioso aperto per una cifra riguardante la gestione dello Stadio Euganeo di circa 400 mila euro. Il Padova versa da anni nelle casse di Comune un canone d'affitto di 50 mila euro più utenze (acqua, luce e gas). Ma non è chiaro nel contratto chi deve accollarsi i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Euganeo. Tanto che, prima a settembre del 2020 e poi a novembre del 2022, riporta il quotidiano, il Calcio Padova contesta a Palazzo Moroni di aver speso centinaia di migliaia di euro proprio in interventi di manutenzione, sostenendo che quest’ultimi dovrebbero essere finanziati, per intero o quantomeno in parte, dall’ente proprietario dell’impianto. Ma il Comune, pronunciandosi in maniera definitiva ad aprile del 2023, risponde che il club biancoscudato, per quanto riguarda le stagioni 2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022 (quand’era presidente Daniele Boscolo Meneguolo), non avrebbe pagato canoni d’affitto e bollette per oltre 400 mila euro appunto. Per evitare le vie legali, i due litiganti hanno sottoscritto un accordo per definire la controversia in maniera bonaria.
Ma se Palazzo Moroni, per coprire una parte delle spese per gli interventi di manutenzione, versa immediatamente nelle casse del Calcio Padova 271.800 euro, la società oggi guidata da Francesco Peghin si impegna a pagare ben 416.214,19 euro di canoni d’affitto e bollette non pagati in 36 rate mensili fino al 31 agosto del 2027.