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Europa League: si alza il sipario sulle semifinali

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Per molti, il sipario sull’Europa League è calato con l’eliminazione della Lazio, una delusione che ha spento anche il sogno dell’Italia di vedere una propria rappresentante arrivare fino in fondo in questa edizione 2024/25. I biancocelesti...
Redazione PadovaSport.TV

Per molti, il sipario sull’Europa League è calato con l’eliminazione della Lazio, una delusione che ha spento anche il sogno dell’Italia di vedere una propria rappresentante arrivare fino in fondo in questa edizione 2024/25. I biancocelesti sono stati eliminati ai quarti di finale da una delle realtà più affascinanti del calcio europeo recente: il Bodø/Glimt, capace di imporsi ai rigori all’Olimpico di Roma e scrivere così una pagina indelebile della propria storia, oltre che della competizione stessa. Un’impresa che ha stravolto le quote Europa League e le previsioni dei bookmaker in vista della finalissima del prossimo 21 maggio.

Fondata nel 1916 e abituata per decenni a un ruolo marginale nello scenario internazionale, la squadra norvegese ha saputo costruire, nell’ultimo quinquennio, un percorso di crescita sorprendente. Sotto la guida del tecnico Kjetil Knutsen, il Bodø ha conquistato ben quattro titoli nazionali e ha affinato un’identità tattica precisa e ambiziosa: calcio offensivo, pressing alto, rapidità nella circolazione del pallone. Un mix letale che ha permesso ai gialloneri di sovvertire ogni pronostico, culminando nella storica qualificazione alla semifinale di Europa League, la prima in assoluto per una squadra norvegese in una competizione UEFA.


Ora, la sfida che li attende è forse la più proibitiva: giovedì 1° maggio, al Tottenham Hotspur Stadium, il Bodø/Glimt affronterà gli Spurs nella semifinale d’andata. I londinesi, guidati da Ange Postecoglou, si sono qualificati con autorità dopo aver espugnato Francoforte grazie a un rigore trasformato da Solanke. Una partita sofferta ma gestita con maturità, in perfetto stile Premier League e adesso, i norvegesi, non intendono fermarsi, decisi a scrivere un altro capitolo della loro epica continentale.

L’altra semifinale vedrà invece affrontarsi due potenze del calcio europeo: l’Athletic Club di Bilbao e il Manchester United. I baschi arrivano all’appuntamento dopo aver superato i Rangers con un secco 2-0 nella bolgia del San Mamés, lo stadio dove si giocherà anche la finale il prossimo 21 maggio. È un’occasione irripetibile per il club spagnolo, che sogna di disputare l’atto conclusivo davanti al proprio pubblico. La squadra di Valverde ha mostrato compattezza e concretezza, con un calcio essenziale ma efficace, reso spettacolare da individualità come Nico Williams e Oihan Sancet.

Dall’altra parte ci sarà un Manchester United che ha dovuto sudare moltissimo per guadagnarsi la semifinale. Dopo il 2-2 in casa del Lione, i Red Devils hanno vissuto una vera e propria odissea ad Old Trafford: in vantaggio di due reti, si sono visti rimontare, superare e infine costretti ai supplementari da un Lione mai domo. Ma proprio quando tutto sembrava perduto, la squadra di Ten Hag ha trovato la forza di reagire, trascinata da Bruno Fernandes e dal giovane Mainoo, prima del gol decisivo di Maguire al minuto 121. Una prova di carattere che li lancia verso la semifinale con rinnovata fiducia.

Con l’Italia spettatrice, le semifinali dell’Europa League si preannunciano entusiasmanti e ricche di contrasti: potenza economica contro romanticismo sportivo, grandi palcoscenici contro piccole realtà dal cuore immenso. Il Tottenham e il Manchester United partono con i favori del pronostico, ma il calcio europeo ci ha insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Tra il fascino del San Mamés, la grinta del Bodø, la potenza degli inglesi e la tradizione degli spagnoli, questa Europa League si prepara a vivere un finale da brividi. E mentre l’Italia si lecca le ferite, l’Europa intera si gode lo spettacolo.

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