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Trovare subito i colpevoli dei tre attentati incendiari a Foggia di sabato notte. La Questura è al lavoro per confrontare le immagini di videosorveglianza di via Bari, dove era parcheggiata l’auto incendiata al calciatore Pietro Iemmello, con quelle dello stabilimento Tamma di proprietà dei fratelli Sannella, dove è stata fatta esplodere una bomba carta. Si sta stringendo il cerchio, a breve potrebbero scattare i provvedimenti restrittivi per i tre criminali, autori dei fatti nella notte di follia tra sabato e domeni ca. L’attaccante ha scritto sui social: «Mi sento deluso e schifato. Chi mi conosce sa quanto ho fatto per il Foggia. Tre poveretti hanno infangato una squadra e una città». Il presidente Figc, Gabriele Gravina, ha manifestato la sua vicinanza: «Dirigenti e calciatori sono stati vittime di vili intimidazioni e atti di violenza che nulla hanno a che vedere col calcio. Non è ammissibile giustificare tali comportamenti». Intanto il Foggia ha ufficializzato il ritorno in panchina di Gianluca Grassadonia, esonerato dopo 14 partite lo scorso dicembre e richiamato per sostituire Padalino. «Sono contento di tornare ad allenare questa squadra. Sono consapevole che il Foggia stia vivendo un momento difficile, ma le difficoltà non mi spaventano. Come se ne viene fuori? Bisogna avere una compattezza straordinaria, è importante che l’ambiente si stringa attorno alla squadra». Ieri il tecnico ha condotto la prima seduta di allenamento.
Questione penalizzazione. Il club starebbe pensando di pagare solo i contributi dei due mesi ancora in sospeso (gennaio e febbraio), andando incontro quindi a una penalizzazione di "soli" due punti.
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