Sono 12 le panchine cambiate rispetto alla scorsa stagione. Due tecnici saliti in A sono tornati in B (Inzaghi e Stroppa) e il terzo (Grosso) è l’unico a essere salito di categoria. La A non solo non pesca giocatori in B dunque, ma nemmeno allenatori. Eppure la proposta è interessante. Al via nel prossimo torneo ci sono cinque debuttanti: i neopromossi Andreoletti (Padova) e Biancolino (Avellino), due che si sono messi in luce in Serie C come Abate (Juve Stabia) e Chiappella (Entella) e un quinto reduce da una parentesi all’estero come Donati (Sampdoria). Molta curiosità per loro ma non solo, visto che altri tecnici non al debutto hanno i presupposti per fare una carriera importante, come Calabro (Carrarese), Aquilani (Catanzaro), Pagliuca (Empoli), Possanzini (Mantova) e Bianco (Monza). Per non parlare di qualche veterano che in A non c’è mai stato e forse se la merita, da D’Angelo (Spezia) a Caserta (Bari) e Mignani (Cesena).
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Gazzetta dello Sport: “Ecco gli allenatori da scoprire in serie B”
Dodici club hanno cambiato panchina rispetto alla scorsa stagione
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