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I giocatori veneti nella storia dei Mondiali di Calcio

I giocatori veneti nella storia dei Mondiali di Calcio

Tra i più importanti ci sono Roberto e Dino Baggio e ovviamente Alex Del Piero

Redazione PadovaSport.TV

Il veneto è senza dubbio una delle regioni più prolifiche per quanto riguarda i talenti calcistici nel nostro paese.

Si tratta senza dubbio di un territorio che ha dato i natali a tantissimi giocatori di alto livello i quali hanno preso parte alle varie spedizioni azzurre che si sono susseguite negli anni, in particolar modo negli ultimi trent’anni.

Tutti noi abbiamo ancora negli occhi le emozioni che abbiamo provato nel corso di Euro2020 con partite rese entusiasmanti anche dalla presenza dei veneti Jorginho e Toloi i quali non hanno certo intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di rinnovare la loro presenza in Qatar il prossimo anno.

Ma questi due non sono certo gli unici giocatori veneti che si sono messi in mostra con la maglia della nostra Nazionale nelle varie competizioni internazionali.

Tra i più importanti ambasciatori veneti troviamo senza dubbio gli omonimi Dino e Roberto Baggio, protagonisti della spedizione azzurra ai mondiali di USA ’94.

Entrambi furono convocati dall’allora commissario tecnico Arrigo Sacchi e furono titolari inamovibili in tutte le partite. Entrambi, inoltre, siglarono una rete nello storico quarto di finale contro la Spagna vinto per 2-1.

Tra i due Baggio, ovviamente, Roberto è stato quello che più ha spiccato con la maglia della Nazionale, tanto da guadagnarsi il titolo di uno tra i migliori capocannonieri della storia dei Mondiali con la maglia azzurra.

Infatti, nonostante quella Nazionale fosse arrivata seconda nei Mondiali di USA ’94, si tratta senza dubbio di una squadra che resterà per sempre nel cuore e nella memoria degli italiani grazie proprio alle splendide prestazioni del Divin Codino considerato da molti appassionati il miglior giocatore italiano di sempre. Roberto Baggio, grazie a quelle giocate mondiali, si aggiudicò anche il Pallone d’oro nel 1993 portando sulle spalle quel famoso numero 10 che non molto tempo dopo finì sulle spalle di un altro veneto.

Ovviamente stiamo parlando di Alessandro Del Piero, più giovane di Roberto Baggio di appena sette anni. Nato a Conegliano Veneto, Pinturicchio, così come lo chiamò l’avvocato Agnelli, si ritrovò ad essere il rivale numero uno proprio di Baggio prima nella Juventus e poi in Nazionale.

I due hanno avuto modo di giocare insieme sia con la maglia bianconera che con quella della Nazionale ai Mondiali di Francia ’98. Ed è stato proprio in occasione di questa competizione che si è avuto una sorta di passaggio del testimone ufficiale facendo indossare a Del Piero la storica maglia azzurra numero 10 mentre Baggio portava sulle spalle il numero 18.

Il numero 10 juventino, infatti, era reduce da una splendida stagione nel corso della quale la squadra bianconera aveva conquistato il suo 25esimo scudetto di sempre e fu proprio Del Piero ad essere uno dei principali protagonisti di quella storica cavalcata.

Percorso non altrettanto entusiasmante, però, fu quello del Mondiale al quale arrivò in seguito ad un infortunio. Anche in questa occasione fu Roberto Baggio a far innamorare nuovamente i tifosi azzurri, pur non riuscendo, di nuovo, a conquistare il titolo.

Titolo che, al contrario, è arrivato per Del Piero, come tutti sappiamo, con i Mondiali di Germania del 2006, insieme alla Nazionale allenata da Marcello Lippi dopo una finale agonica disputata contro la Francia e decisa soltanto ai calci di rigore, uno dei quali, il quarto per la precisione, fu siglato proprio dall’allora numero 7 azzurro.

Questi giocatori di cui abbiamo parlato, tutti di origine veneta, hanno senza dubbio dato un grosso contributo alle performance della nostra Nazionale nel corso degli anni. La speranza, dunque, è che anche il prossimo Mondiale di Qatar possa attingere dai giocatori provenienti da questa regione per portare alto il nostro tricolore.

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