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Il chiarimento di Ruggero: “Non era sfottò, ho solo salutato i miei parenti in tribuna”

Il chiarimento di Ruggero: “Non era sfottò, ho solo salutato i miei parenti in tribuna” - immagine 1
Il difensore è intervenuto ai nostri microfoni per chiarire i fatti del post-partita
Redazione PadovaSport.TV

Al termine di Padova-Virtus Verona si è scatenato un parapiglia in campo per colpa di un atteggiamento equivoco di Marco Ruggero. Il difensore padovano della Virtus Verona al termine del match vinto all'Euganeo, ha salutato in tribuna i parenti presenti (che hanno fatto il tifo per il Padova). Un gesto che alcuni giocatori del Padova hanno inteso come sfottò, ovvero il gesto dell'esultanza sotto i tifosi di casa. Lo stesso Ruggero ieri in tarda serata ha chiarito alla nostra testata:

"Mi dispiace che sia passato come gesto di sfida, l'ho chiarito anche con i giocatori del Padova. Avevo i miei amici e i miei parenti in tribuna est e gli avevo promesso maglietta e pantaloncini a fine partita, mi sono avvicinato alla tribuna solo per cercarli con lo sguardo. Poi ho sentito i fischi e mi sono allontanato e da lì è partito il parapiglia in campo. Essendo padovano so cosa significa, ho ricevuto molti messaggi di insulti ma io non mi permetterei mai di mancare di rispetto, specie alla mia città poi"

 

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