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Il Palermo diventa palermitano, passa il progetto di Mirri: obiettivo tornare in A

Ieri c’era un religioso silenzio ad attendere il tanto atteso annuncio del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, arrivato alle 17.54, che indicava in Dario Mirri, Rinaldo Sagramola e l’imprenditore italo-americano Di Piazza i protagonisti del...

Redazione PadovaSport.TV

Ieri c’era un religioso silenzio ad attendere il tanto atteso annuncio del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, arrivato alle 17.54, che indicava in Dario Mirri, Rinaldo Sagramola e l’imprenditore italo-americano Di Piazza i protagonisti del Palermo che punta a rinascere dalla Serie D con la società già costituita Hera Hora. E stavolta le urla non erano di qualche consigliere comunale, ma dei 200 tifosi che, fuori da Palazzo delle Aquile, hanno incominciato a intonare cori, sventolare bandiere e accendere fumogeni accanto alla fontana di piazza Pretoria.

Orlando ha sottolineato come quella di Hera Hora fosse la proposta migliore tra le 6 pervenute al Comune: «Ha un capitale sociale da 15 milioni di euro, dei quali oltre 3 già versati. La valutazione fatta da esperti commercialisti è che c’è assoluta sostenibilità finanziaria proprio grazie al capitale già versato. Per quanto riguarda la somma di un milione richiesta dalla Figc per l’iscrizione alcampionato di D – spiega Orlando – Mirri e Di Piazza hanno anche allegato le fotocopie dei 4 assegni circolari, da 250 mila euro ciascuno». Il sindaco non entra nei particolari, anche per questioni di privacy, ma chiarisce come alcune manifestazioni d’interesse «presentassero gravi lacune che non ci hanno portato a considerarle».

Così l'imprenditore italo-americano Di Piazza: “Dove immagino il Palermo tra qualche anno? Dove merita di stare. Abbiamo le risorse per tornare in Serie A. Intanto dico grazie alla città per la fiducia. Cercheremo di fare del nostro meglio per dare lustro a Palermo e alla squadra. Ringrazio anche il sindaco, siamo fiduciosi: porteremo avanti il nostro progetto”.

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