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Interrogatori, oggi tocca a Santoni

Oggi sarà interrogato Nicola Santoni, già indagato a giugno e arrestato all’alba di lunedì. Santoni dovrà presumibilmente parlare anche del tentativo dell’inquinamento di prove che ha riguardato anche Cristiano Doni. Durante...

Redazione PadovaSport.TV

Oggi sarà interrogato Nicola Santoni, già indagato a giugno e arrestato all'alba di lunedì. Santoni dovrà presumibilmente parlare anche del tentativo dell'inquinamento di prove che ha riguardato anche Cristiano Doni. Durante l'interrogatorio di oggi a Santoni e quello di Doni venerdì potrebbero uscire nuovi elementi anche su Padova-Atalanta: sia Santoni che Doni potrebbero fare i nomi di eventuali giocatori o dirigenti biancoscudati coinvolti nella presunta combine. 

Il rapporto Doni-Santoni nell'articolo de Il Resto del Carlino:

Verso la fine di luglio, mentre si andava avvicinando il processo davanti alla Commissione disciplinare della Figc, il ravennate Nicola Santoni, preparatore dei portieri, all’epoca indagato a piede libero per alcune partite ‘combinate’, è andato in fibrillazione. Temeva il giudizio della giustizia sportiva (che ai primi di agosto l’avrebbe condannato all’interdizione dell’attività per quattro anni), cercava in ogni modo di trovare una via di uscita e soprattutto cercava una sponda presso gli amici del ‘gruppo di Cervia’, quelli che avevano base al bagno ‘I figli del sole’, per poter pagare l’onorario dell’avvocato. Fino a giungere a una precisa determinazione che sembra quasi una minaccia rivolta a Cristiano Doni, l’ex capitano dell’Atalanta da lunedì in carcere assieme allo stesso Santoni e all’altro del ‘gruppo di Cervia, vale a dire Antonio Benfenati.

La recente accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, si riferisce alla presunta combine di tre partite dell’Atalanta, e si aggiunge alla condotta di frode sportiva relativa ad altre partite per i quali i tre vennero indagati a piede libero nell’ambito della prima tranche dell’inchiesta, quella di maggio. La determinazione di Santoni è presto detta: a fine luglio, spaventato dalle conseguenze sulla sua attività professionale aveva deciso di presentare una memoria alla Federazione calcio spiegando tutti gli avvenimenti, memoria che peraltro, diceva, avrebbe comportato la radiazione di tutti i soggetti coinvolti. Santoni ne parlava con un interlocutore la sera del primo agosto: «Comunque ti volevo accennare, ti vole...annunciare...che è guerra». «Con il capitano? (Cristian Doni ndr)», «Sì, sì , guerra aperta», «Ma chi l’ha detto?», «Lo dico io...», «Perchè non è vero che è tutto a posto?» «No...non mi ha detto niente...» «Ma ha chiamato? (l’interlocutore si riferisce forse a Doni ndr)», «No, no, non chiamo nessuno io. Ho chiuso il libro», «Ma su...il tuo avvocato...non sa niente?. «Niente...per me possono morire tutti..io lunedì...mercoledì faccio le mie memorie», «Sì, ma dai, contatta quello là, dai...(ovvero Doni ndr)», «Ha detto che ci pensava Mauri stasera...io non voglio sapere niente..fai te».

Doni, informato delle determinazioni di Santoni, parlando con Alessandro Ettori il 4 agosto alle 14, dice: «...c’è uno che rompe...deve stare tranquillo....perchè....perchè andiamo nei casini tutti se continuano a fare quello che stanno facendo...Digli di stare tranquilli....ma veramente però, non solo a parole. Che vedrai, alla prossima stagione andrà meglio». Ancora, il 16 agosto, sempre Doni al telefono con Ettori: «Mi raccomando, fai stare calmo quello là., perchè sennò veramente, siamo nella m...»; «Quello (Santoni, ndr) voleva un segnale capito?

Quello stesso giorno, Doni preoccupatissimo, telefona a Benfenati: «..Tenete tranquillo quello là che ha fatto dei danni che spero siano contenuti...». Il 23 agosto, alle 20, viene registrato un colloquio fra Ettori e Santoni. «Ha detto (Doni, ndr) che devi stare tranquillo, lui non può muoversi, è pedinato, ha il telefono sotto controllo, ha detto che devi stare tranquillo....e che domani, domani ti da 25-30mila euro che chiude in casa...poi li darà a me o a qualcuno e poi te li porta...(incomprensibile) dell’avvocato, dì di non rompere i c..».Chiosano gli inquirenti: Doni doveva chiudere la bocca a Santoni per evitare che parlasse e che tutti fossero arrestati. Un ‘inquinamento’ che ora ha proprio portato tutti e tre in carcere.