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La serie A riprende, ma niente abbracci sul campo. E in caso di contagio…

La serie A riprende, ma niente abbracci sul campo. E in caso di contagio…

Ieri la Figc ha consegnato al governo il protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di Serie A. Protocollo che è dedicato esclusivamente alla Serie A, anche perché la Serie B e soprattutto la Serie C non potrebbero permettersi di...

Redazione PadovaSport.TV

Ieri la Figc ha consegnato al governo il protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di Serie A. Protocollo che è dedicato esclusivamente alla Serie A, anche perché la Serie B e soprattutto la Serie C non potrebbero permettersi di osservare disposizioni tanto rigide. La maggior parte dei club di B e C non sarebbe in grado di «isolarsi» con tutte le condizioni imposte dalla federazione alle società del massimo campionato. Questione di costi e di strutture non all’altezza. In fibrillazione ci sono anche i medici delle società calcistiche, responsabili penalmente per eventuali reati in materia di salute all’interno dei club.

Sarà una serie A "sterilizzata" quella che riparte. Nelle 96-72 ore precedenti, saranno effettuate visite accurate, tamponi e test sierologici per tutti, allo scopo di creare un gruppo “negativizzato”. Ai giocatori, che non indosseranno la mascherina in campo, verrà chiesto di limitare baci e abbracci dopo i gol. Ma cosa succederebbe se il virus riuscisse lo stesso a contagiare un calciatore?

Si fermerebbe temporaneamente la preparazione della squadra coinvolta, se il caso venisse fuori nel ritiro, e si rifarebbero i tamponi a tutti, per verificare che nessun altro avesse il Coronavirus.

La decisione finale sulla ripartenza, che sembra comunque propendere verso il via libera, avverrà mercoledì: super vertice convocato dal ministro Spadafora, in videoconferenza, dove sarà presente tutto il mondo del calcio. Con il presidente federale Gabriele Gravina interverranno i presidenti di Lega A, Lega B, Lega Pro, Lnd, e quelli delle associazioni di calciatori, allenatori, e arbitri, una delegazione della commissione medica Figc guidata dal professor Paolo Zeppilli. E ci saranno anche gli scienziati, super esperti del coronavirus, che hanno partecipato alla stesura del documento.