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Lega Pro, la ricerca fa squadra: l’incredibile storia dell’Unicusano Fondi

Non solo le big Parma e Venezia o altre storiche piazze che ambiscono a tornare in alto (Padova, Cremonese, Alessandria, Catania, Lecce…), la Lega Pro 2016/17 ha un’altra bella storia da raccontare. Ovvero quella dell’Unicusano...

Redazione PadovaSport.TV

Non solo le big Parma e Venezia o altre storiche piazze che ambiscono a tornare in alto (Padova, Cremonese, Alessandria, Catania, Lecce...), la Lega Pro 2016/17 ha un'altra bella storia da raccontare. Ovvero quella dell'Unicusano Fondi Calcio, la prima squadra universitaria italiana che parteciperà a un campionato professionistico. La squadra laziale, vincendo nella scorsa stagione i play-off e la Coppa Italia di serie D, si è ritrovata catapultata in Lega Pro, grazie alle numerose defezioni di altri club e ora è pronta al debutto in campionato, girone C, il 28 agosto, contro la blasonata Reggina allenata da Karel Zeman (figlio di Zdenek). Il club è nato su iniziativa dell'università telematica romana "Nicolò Cusano", che ha realizzato così il sogno di portare una squadra universitaria in un campionato professionistico. "La ricerca scientifica, rappresentata dalla nostra squadra, ha bisogno di un grande palcoscenico. La nostra squadra ogni settimana non scenderà in campo solo per vincere una partita di calcio ma per portare un messaggio nobile e importante, quello del sostegno alla ricerca scientifica e a chi soffre” dice il fondatore della Cusano Stefano Bandecchi. Anche il commento del direttore generale Stefano Rannucci esprime tutto il suo orgoglio: “Un traguardo bellissimo. Sono onorato, ed è per me una grande responsabilità far parte di questo progetto con la prima squadra di calcio di proprietà di un’università a disputare un campionato di calcio professionistico. L’Università Niccolò Cusano ed il patron Stefano Bandecchi hanno guardato lontano ed ora avremo la possibilità di trasmettere ancora più forte il nostro messaggio di sostegno alla ricerca medico scientifica. Non scenderemo mai soli in campo e in palio, almeno per noi, non ci saranno soltanto i tre punti”. L’intuizione di affiancare allo sport più amato del nostro Paese il racconto dei progressi della ricerca scientifica, delle storie e del coraggio degli atleti disabili e delle loro famiglie, dell’impegno delle associazioni e delle aziende che lavorano per migliorare la vita di tanti è stata una vera e propria rivoluzione che ha coinvolto diversi soggetti e progetti. Ma che obiettivi sportivi si pone l'Unicusano Fondi? La squadra, allenata da Sandro Pocheschi, è di buon livello, visto che può contare su elementi di categoria come il portiere Baiocco, il difensore Zaffagnini, gli ex Catania Bombagi e Calderini, o l'attaccante Albadoro. Una tranquilla salvezza sul campo e la sensibilizzazione sull'importanza della ricerca scientifica: due obiettivi che il team universitario dell'Unicusano si è prefissato. Una realtà, questa, da seguire davvero con interesse.