Una sola fiammata finora, con la Pergolettese all’andata, davanti ad una prateria in cui per qualche istante s’è rivi- sto quel ragazzo che fin da piccolo andava più veloce della palla. Un’illusione, sfumata domenica dopo domenica fra panchine e anonimi spezzoni. E vecchi guizzi ormai introvabili. Li ha cercati anche Michele Serena, fin dalla sua prima con la Virtus. Incastrandolo, come ricorda il quotidiano veronese, nel tridente con Buric e Gomez, dandogli subito fiducia, rimettendolo al centro della scena dopo aver troppo a lungo recitato più che altro il ruolo della comparsa. Niente, non ha funzionato. Neanche sei giorni dopo col Südtirol. Un tempo, poi la doccia. E da allora tanto buio. Quasi un’ora con la Pergolettese, più timidi spezzoni qua e là. Fuori adesso dai primissimi pensieri di Serena, aggrappato necessariamente sulle spalle degli altri per raggiungere la salvezza.
Serie C