Legnago, la rivincita di Colella: “Ho rimesso in pari la mia vita, l’anno scorso grande ingiustizia”

Il Legnago batte il Ravenna 3-0 (dopo la vittoria per 1-0 nell'andata) e si salva. Queste le parole di Giovanni Colella, l'allenatore subentrato a stagione in corso che ha raggiunto l'obiettivo fissato dalla società: «Sono molto felice per questa società, fatta di grandi persone. È la prima volta in vita mia che vedo rinnovare il contratto ad un giocatore infortunato. A Legnago c’è umanità, oltre che la capacità di saper far calcio. Giusto così. Si meritano di restare in Serie C ed io sono felice di aver dato il mio contributo - il riassunto di Colella, partendo dalla fiducia a Stefanelli nonostante l’infortunio ai legamenti che lo terrà fuori per i prossimi cinque o sei mesi e il feeling con la dirigenza nato subito.

L'ingiustizia di Rimini

Colella ricorda poi l'esperienza dell'anno scorso, a Rimini: la retrocessione d'ufficio quando il campionato lo fermò il covid. E lui in panca a dare tutto, ma senza stringere poi nulla in mano. Beffa atroce. «Ho rimesso in pari la mia vita, l’anno scorso ci è stata fatta una grandissima ingiustizia. Questa salvezza per me è rimettermi in pace con me stesso, prima di tutto», la rivincita di Colella, con tutte le carte in regola allora per fare quel che ha saputo ottenere a Legnago.