Legnago, la sorpresa Rocco: “Non pensavo di arrivare a questo punto. Donati ci ha dato mentalità”

Da buon attaccante di serie D, a bomber tra i professionisti. L'evoluzione di Daniele Rocco è sotto gli occhi di tutti, dopo l'exploit di quest'anno con la maglia del Legnago. A 34 anni è risbarcato in serie C (dopo le esperienze non troppo fortunate con Giana e Arzignano), dopo aver segnato a raffica nelle categorie inferiori (è stato capocannoniere in Eccellenza con il Monfalcone e sei anni fa a Belluno in D). Ora insegue il titolo, contendendolo a Facundo Lescano della Triestina (a quota 16, +2 reti nella classifica dei marcatori), con quattro partite ancora da giocare. Rocco prova a dare una spiegazione a L'Arena di questa stagione ben sopra le aspettative: "Mi sento sempre lo stesso a dir la verità, forse sono stato solo più fortunato. L’impegno di sicuro è rimasto quello di sempre".

La squadra gira a meraviglia (da ottobre ha perso solo con il Mantova): "Più facile avere maggiori occasioni quando tutto funziona nel modo giusto. Già dalle prime amichevoli mi è parso subito evidente che i giocatori, presi uno ad uno, fossero davvero bravi. Anche se non al punto di ipotizzare di essere in corsa per il sesto o addirittura il quinto posto ai primi di aprile. Per una neopromossa la categoria nuova non è mai facile". Mister Donati ha avuto un ruolo di primo piano: "Sicuramente ci ha dato la mentalità vincente. Come la sua. Significa non mollare mai, neanche di una virgola. Donati è bravo anche perché ti dà sempre stimoli, vuole si migliori ogni giorno. Lui alza l’asticella di continuo. E questo fa la vera differenza. Non si finisce mai di imparare, a qualsiasi età. Con lui mi trovo bene, lo stimo tantissimo, mi ha insegnato molto e continua tuttora a darmi tanto".

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