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L’ex Silvestri fa l’eroe col Leeds in EFL Cup: “Porto sempre Padova nel cuore”

Martedì sera è stata la sua serata. Marco Silvestri, portiere classe ’91 passato per Padova nella stagione 2012/13 è diventato l’eroe di Leeds, squadra inglese di cui Massimo Cellino è il chiacchierato presidente, che milita in...

Redazione PadovaSport.TV

Martedì sera è stata la sua serata. Marco Silvestri, portiere classe '91 passato per Padova nella stagione 2012/13 è diventato l'eroe di Leeds, squadra inglese di cui Massimo Cellino è il chiacchierato presidente, che milita in Championship. Nella gara di EFL Cup (la Coppa di Lega inglese) si è reso protagonista della vittoria della sua squadra contro il Norwich, formazione di Premier League, sconfitta dopo i calci di rigore. Silvestri ne ha parati ben tre, facendo registrare un nuovo record per il club. Il protagonista della nottata di coppa, intervistato dal sito gianlucadimarzio.com, ha espresso tutta la sua felicità, ricordando con piacere Padova e la piazza che gli ha permesso di esordire tra i grandi del pallone: "Non gioco tanto e questa cosa vale doppio, sto lavorando tanto per dimostrare il mio valore quando mi danno l'occasione. Leeds dal punto vista calcistico è eccezionale, diverso da come lo viviamo in Italia. I tifosi sono caldi, sono tantissimi. Questa è una delle poche città in cui c'è un'unica squadra di calcio, quindi sono molto affiatati. Se in trasferta ci sono a disposizione 5mila biglietti, nel settore ospiti ci saranno 5mila tifosi”. Concetto di calcio diverso, anche se l'Italia gli manca e il ricordo di Padova è molto positivo: “E' stata la mia prima squadra in B, la mia prima grande piazza. Sono molto legato a questa squadra. Mi è dispiaciuto tantissimo quando è retrocessa. Padova ce l'ho sempre nel cuore, così come il Cagliari con cui ho esordito in Serie A”. Un salto nel passato per ripescare i ricordi più belli di quegli anni: “I migliori? Hellas Verona-Padova, mi ricordo è stata una partita in cui ho fatto molto bene, l'esordio in A col Cagliari, contro il Parma, quando ci siamo salvati. E poi c'è la partita contro la Juve allo Stadium: mi fece gol Pirlo su punizione, il pallone mi rimbalzò sulla schiena. Se ci penso ancora rosico. L'avevo toccata, potevo pararla. Però son state tutte belle esperienze e le tengo nel cuore. Soprattutto le prime in B e le prime in A”.

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