Lo stop dei campionati causa emergenza Coronavirus lo ha convinto del tutto: Alessandro De Vena decide di chiudere con il calcio giocato a 27 anni, un’età che solitamente rappresenta quella della piena maturità per questo sport. De Vena, classe ’92, scuola Napoli, ha giocato anche per Triestina, Avellino e Casertana. Il motivo lo ha svelato in un’intervista al Corriere dello Sport: “Perché ho capito che potevo fare a meno di questo lavoro, liberarmi di ansie e preoccupazioni. Preferisco concentrarmi sugli affetti più importanti: la fede, mia moglie e i miei tre bambini”. Quale futuro professionale per De Vena: “Mio padre ha un’azienda di logistica import-export, potrei occuparmene io, ma non ho ancora deciso. Intanto, mi godo la famiglia”. De Vena rivela che la fede ha inciso su questa decisione: “Tanto. Sono un testimone di Geova. Molta gente nei momenti difficili pensa alle cose materiali. Io mi sono affidato alla fede e mi accontento di quello che ho. Il calcio non poteva darmi quello che volevo: pace e serenità, anziché fugaci attimi di felicità. Andremo incontro a una crisi economica senza precedenti, forse avrei potuto ottenere ancora qualche buon contratto, ma quante altre preoccupazioni avrei fatto vivere alla mia famiglia? Preferisco la serenità”.
pddintorni
Lo stop dei campionati lo ha convinto, De Vena: “Chiudo con il calcio, ho capito che posso fare a meno di questo lavoro”
Lo stop dei campionati causa emergenza Coronavirus lo ha convinto del tutto: Alessandro De Vena decide di chiudere con il calcio giocato a 27 anni, un’età che solitamente rappresenta quella della piena maturità per questo sport. De Vena,...
© RIPRODUZIONE RISERVATA