"La crisi del calcio non è una questione federale o sportiva, è qualcosa che coinvolge il sistema Paese. Siamo tutti stritolati da quanto è successo. È un’onda, una piena che travolge tutto". Così Giovanni Malagò, numero uno del Coni (che il 15 gennaio sarà ospite a Padova del Cenacolo, come riferitoci ieri da Sergio Melai), nel giorno in cui la Giunta straordinaria del Coni prende atto della mancanza dei presupposti per commissariare la Federcalcio del dimissionario Carlo Tavecchio. "Per me il calcio va rifondato e non si può che passare da un commissariamento lungo e con ampi poteri. Ma c’è un problema formale, amministrativo, un problema di pezzi di carta. Se noi commissariassimo la Figc oggi, probabilmente ci sarebbe un ricorso che potrebbe essere accolto. È un ricorso al quale non intendiamo esporci». Dunque, vorrei ma non posso. All’inizio sembra una resa, poi diventa un nuovo rilancio. Al momento, solo la Lega di A può creare il varco da cui infilarsi. Come? Non eleggendo tutte le cariche, «nove caselle», precisa il numero uno del Coni, secondo qualcuno da giorni in contatto con alcune società medio-piccole pronte a far mancare la maggioranza necessaria, mentre Tavecchio continua incessante il pressing sulle grandi perché trovino un presidente. La polemica di Malagò diventa un appello. Lo capisci quando dice di non sentirsi preso in giro dalla Lega di A. «Al contrario, la Serie A è una vittima, ma ora ha l’occasione per cambiare le regole». L’itinerario è chiaro: se la Lega non arrivasse a scegliere i suoi dirigenti entro l’11 dicembre (ma al Coni stanno ancora valutando se, in realtà, la data non va riportata al 30 novembre), dead line del mandato di Tavecchio come commissario, a quel punto il commissariamento – questo hanno detto gli avvocati – avrebbe una copertura normativa a prova di ricorsi. «Se invece eleggeranno le cariche, noi faremo un grande in bocca al lupo al calcio italiano – dice ironicamente Malagò –, ma resteremo convinti che il problema meritava altre soluzioni». Di sicuro, chiarisce, «Tavecchio non fisserà la data dell’assemblea elettiva prima di conoscere l’esito in Lega di A».
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Malagò sulla crisi del calcio: “La Figc va commissariata per essere rifondata”. A gennaio sarà a Padova
Il numero uno del Coni sarà presto ospite del Cenacolo
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