Serie C

Mantova, con Mandorlini è naufragato del tutto il progetto sportivo

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La società aveva messo a disposizione un budget di tutto rispetto, il risultato finale è un duro colpo per il club virgiliano
Redazione PadovaSport.TV

Con quasi un milione e mezzo di ingaggi (più 540 mila euro di premi), il Mantova era partito l'estate scorsa con l'idea di raggiungere una buona posizione playoff per provare nel finale di stagione e rincorrere il sogno promozione. È finita nel peggiore dei modi, squadra retrocessa in serie Dai playout. Fallimento sportivo totale, progetto naufragato. E a contribuire al tracollo co ha pensato anche Andrea Mandorlini, ormai sul viale del tramonto della sua carriera da allenatore.

La società aveva chiamato l'ex tecnico di Verona e Padova poco oltre la metà stagione (20 febbraio) per risollevare le sorti della squadra, in difficoltà dopo la gestione Corrent. I quattordici punti conquistati dopo il cambio di panchina non sono bastati ai virgiliani a uscire dalla zona playout, decisiva la sconfitta all'ultima di campionato contro il Padova. Sotto processo anche l’allestimento di un gruppo che, complice anche qualche infortunio di troppo (Monachello in primis), non ha reso secondo le aspettative. Qualche scommessa (persa) e alcuni elementi che si sono espressi al di sotto delle previsioni hanno fatto sì che il Mantova rimanesse bloccato nelle retrovie della serie C e che ora sia costretto a porsi non facili interrogativi su quello che potrà essere il suo futuro, come fa intendere la stampa locale.

Mantova, le parole del presidente Piccoli

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Il patron del Mantova, Filippo Piccoli, profondamente amareggiato, ha lasciato comunque intendere di non voler mollare. Anzi: “Quello che è stato fatto non è stato sufficiente e mi prendo le mie responsabilità. Sono convinto che i problemi nascano da lontano. Ho un debito con questa città, non mi darò pace fin quando il Mantova non tornerà in Lega Pro. Dobbiamo aprire un nuovo periodo in cui costruire. Setti? Non voglio parlarne. Ho detto che i problemi arrivano da lontano, gli ultimi 5 anni sono stati caratterizzati da continue ripartenze da zero e cambi continui”. Conclude Piccoli:”E’ finita  l’epoca dei giocatori di passaggio a Mantova, bisogna creare un’ossatura. Quest’anno ci abbiamo provato spendendo più degli anni precedenti, ma evidentemente abbiamo speso male. Sono entrato a ottobre e sono stato lasciato solo, ora cerchiamo di ricostruire”.

 

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