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Padova e Südtirol, alla ricerca di nuove soluzioni tattiche per il rush finale

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Piccole variazioni per cercare di arrivare all'obiettivo, Oddo e Javorcic cercano l'intuizione giusta

Redazione PadovaSport.TV

Ultime cinque partite, più la finale di Coppa. Padova e Südtirol le proveranno tutte per raggiungere l'obiettivo, anche modificando qualcosa nell'assetto tattico. Se Massimo Oddo ha dovuto (saggiamente) accantonare il suo credo fatto di gioco frizzante e tocchi di prima, sacrificandolo sull'altare del "risultato a tutti i costi", il suo collega Javorcic è alle prese con qualche piccola modifica negli interpreti. Non tutti brillantissimi, arrivati a questo punto del campionato.

Padova. Oddo ha scelto di partire con la difesa a tre per la prima volta, nel match vinto con la Juventus Under 23, con un 3-4-3 dichiaratamente offensivo, potenziato da Jelenic come esterno a centrocampo, a supporto del tridente Bifulco-Nicastro-Chiricò. La difesa ha "ballato" un po' nel primo tempo, ma non è da escludere che questo sistema di gioco sarà riproposto a partita in corso. Con diverse mezzale di valore a disposizione (compreso il ritrovato Della Latta), Oddo potrebbe comunque tenere come base di partenza il centrocampo a tre. Le alternative che vedremo saranno quindi 3-4-3 e 4-3-3, impossibile invece rinunciare al tridente per due punte centrali, anche per la posizione ormai consolidata di Chiricò per il quale non si trova al momento altra collocazione efficace che quella di esterno destro.

Südtirol. Javorcic non riesce a trovare una posizione definitiva a Galuppini, la grande delusione del mercato di gennaio. Da capire se il tecnico croato schiererá ancora una volta l'ex Renate come centravanti dal primo minuto: se contro la Pro Sesto ha offerto una prova accettabile, domenica contro il Sergno ha fatto davvero poco, sprecando poi una colossale occasione per segnare il primo gol con la maglia biancorossa, dopo essere stato il capocannoniere del torneo con il Renate con ben 14 reti. Le alternative sono De Marchi e Odogwu. Javorcic non è comunque preoccupato perché la squadra gira bene e soprattutto vince. Con i turni infrasettimanali terminati comunque (a parte il 6 aprile finale di Coppa Italia contro il Padova), la sensazione è che Javorcic giocherà sempre o quasi con la formazione titolare cercando di cambiare il meno possibile.

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