Certo, era davvero difficile pronosticare un esito thrilling come quello del Menti, dove la sfida è terminata 1-1. Al 26’ la rete del Vicenza che ha sbloccato la partita grazie al gol di Ferrari, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il centravanti capace di spezzare un digiuno di gol che durava da diverse settimane proprio nell’occasione più attesa. La partita si è rivelata parecchio godibile, soprattutto in avvio di secondo tempo con diverse occasioni da una parte e dall’altra, con tanto di frequenti ribaltamenti di fronte. Dopo diversi cambi operati da tutti e due gli allenatori, ecco il pesantissimo gol del pareggio per il Padova al minuto 94 con Spagnoli, con una zampata sotto porta che ha mandato in visibilio l’affollatissimo settore ospiti dello stadio Menti.
La rete potrebbe rimanere davvero impressa nelle menti dei tifosi, ma non è ancora il momento di pensare ai traguardi raggiunti. Come direbbe Andreoletti, il percorso è ancora lungo, sebbene il vantaggio cominci a diventare rassicurante: 6 punti di vantaggio che in realtà sono 7, considerando anche il vantaggio negli scontri diretti maturato grazie al pareggio di Vicenza e alla vittoria casalinga dell’andata. Lo scorso 6 ottobre, infatti, il Padova era riuscito a imporsi per un 1-0 all’Euganeo grazie alla rete di Liguori, nuovamente arrivata sulla sirena, ma questa volta nel primo tempo. Dopo la delusione dell’anno scorso ai playoff, il Padova adesso vuole evitare ogni rischio e chiudere al primo posto: sarebbe un traguardo meritato per la squadra che vanta il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.
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