"Mi aspettavo che potesse stazionare lì ai vertici, sta andando oltre. Sapevo che quest’anno avrebbero migliorato la squadra e puntato al bersaglio grosso, anche perché, a differenza della scorsa stagione come antagonista c’è solo il Padova. Non è come otto anni fa quando la rosa si faceva con un terzo di quello che si spende ora, con i giovani e qualcuno del posto. Adesso ci sono le strutture e ci si crede, con giocatori di esperienza". Così Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò che affronterà nel prossimo turno la capolista Südtirol. Sulle pagine del Corriere dell'Alto Adige, dopo aver parlato della capolista, Vecchi ha speso parole anche per il Padova: "Le favorite per la B? Per l’organico e l’esperienza dico il Padova però a Bolzano ci sono un ambiente, un modo di lavorare, una fase di crescita e di entusiasmo che ti portano a fare qualcosa in più. A Padova appena fanno un pareggio vedono nero, al Südtirol c’è meno pressione». Rivincite da prendersi contro il Südtirol? "No, credo di avere fatto il mio lavoro in modo professionale pur sapendo che non sarei rimasto - ha detto Vecchi - Non ho nessun tipo di rimpianto proprio per- ché era giusto dare il massimo per i giocatori e per l’ambiente che si era creato, poi certo avrei voluto continuare un altro anno perché si è fatto un percorso e credo ci fossero le possibilità per andare avanti, ma so benissimo come funziona il calcio".
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Padova, il pronostico di Vecchi: “Favoriti, ma appena pareggiano vedono nero”
L'allenatore della Feralpi affronterà la capolista Südtirol, al Corriere dell'Alto Adige ha parlato anche del Padova
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