Forse già la Festa del Tifoso di Pieve di Cadore, in programma domenica 21 luglio, può essere la prima occasione per un incontro tra società e tifoseria. Il Padova inizia, come noto, la stagione 2024/25 con una frattura netta tra le parti. La contestazione nata dopo il finale della scorsa stagione si è concretizzata con l'allontanamento dallo stadio Euganeo di buona parte del pubblico in vista del campionato alle porte.
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Padova, serve un chiarimento: la guerra tra tifosi e società non giova a nessuno
Alla campagna abbonamenti lanciata ieri online dal club biancoscudato, ha fatto seguito la risposta dei tifosi: in giro per la città sono apparsi adesivi denigratori dell'Euganeo. Una guerra interna che in fin dei conti non giova a nessuno e che, per il bene soprattutto della squadra, andrebbe terminata il prima possibile. Ma servono chiarimenti, magari con un incontro di persona proprio tra i massimi esponenti del club (A.Bianchi e Peghin) e i rappresentanti dei gruppi di tifosi: in fondo, sembra scontato scriverlo, tutti vogliono la stessa cosa. La serie B, il prima possibile.
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E il campionato che sta per iniziare offre un'ottima occasione per riprovarci perchè, basta vedere le squadre del girone A che si stanno formando, è forse il più abbordabile dall'anno del ritorno in C dei biancoscudati, con il terzetto Padova-Vicenza-Triestina a contendersi il primo posto, le retrocesse FeralpiSalò e Lecco ancora incompiute (ma entrambe non sembrano voler fare grandi sforzi sul mercato per ritrovare la categoria perduta, anzi) e poi un grande gruppo più o meno omogeneo, quanto a valori tecnici, a spartirsi lotta salvezza e piazzamenti playoff.
Tornando all'incipit: perchè non favorire un dialogo tra tifoseria e società inserendo magari una nuova figura nell'organico, anche al minimo sindacale, che possa essere credibile e autorevole agli occhi dei tifosi? Magari un "senior advisor" alla Ibrahimovic (qualcuno sui social suggerisce Nanu Galderisi)? In qualche modo bisognerà pur superare questo stallo, perchè con l'incedere delle giornate di campionato sarà un gioco a perdere in ogni caso. Se il Padova partirà male, la situazione potrà solo degenerare. Se viceversa la squadra di Andreoletti inzierà con il piede giusto, vincendo le prime partite, lo farà tra l'indifferenza generale (se non altro durante le partite casalinghe). Non certo il modo migliore per dare la spinta al gruppo durante tutta la stagione.
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