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Padova-Virtus Verona, la “strana” partita dei due padovani rossoblu

Redazione PadovaSport.TV

Ruggero e Giacomel sono nati ad Altichiero e all'Arcella, da sempre tifosi biancoscudati questa sera saranno avversari

Alessandro Giacomel e Marco Ruggero, portiere e difensore, sono originari, rispettivamente, dei quartieri Arcella e Altichiero. Entrambi hanno giocato una vita nelle giovanili del Padova, prima di trovare altrove le proprie fortune calcistiche. Stasera saranno all'Euganeo, per una sera non tiferanno per la propria città.

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«Dalla mia camera vedo lo stadio Euganeo: inutile provare a negare l'emozione di una partita dal sapore particolare-  il sorriso di Marco Ruggero - se penso ad un anno fa, quanti incroci mi passano per la mente: ero allo stadio, da tifoso del Padova, all'ultima giornata della regular season. Ha vinto la Virtus 1-2, ancora non avevo avuto contatti con la società. Oggi entro all'Euganeo da avversario del Padova, proprio con la Virtus: s'è girato il mondo. Mai successo in vita di sfidare il Padova. Ma voglio vincere». Parole riportate da L'Arena di oggi, che ha raccolto lo stato d'animo anche del portiere Giacomel, a inizio stagione poco felice alla Virtus per via dello scarso utilizzo, ma poi, come spesso succede nelle squadre di Fresco, le gerarchie si sono ribaltate a suo favore. "Con i colori del Padova sono cresciuto: ho sognato la A nello spareggio col Novara nel 2011. Ho sofferto quando il Padova poi è fallito, alcuni anni più tardi: per me ha significato dover partire per forza da Padova. Sono finito ad Empoli, è andata più che bene: sono professionista da otto anni, il calcio da passione s'è fatto lavoro. Oggi voglio vincere perchè i sogni si realizzano quando non te l'aspetti, quando non fai calcoli. La Virtus è dentro al suo sogno: deve durare il più possibile. Stasera? Più facile tengano loro in mano il pallino del gioco» la lettura del portiere Giacomel, «noi dovremo capire quando è il momento di andare a far male. Famiglia al seguito? Assolutamente sì".

E Ruggero: "Mi hanno scritto in tanti: a Padova ho tutti i miei amici, mi tiferanno contro: è normale. Ma so che in cuor loro saranno felici per me, dovesse andarci bene. Ho giocato a Padova una vita senza mai esordire nei professionisti: la voglia di dimostrare che nei professionisti posso starci c'è. L'ho detto e lo ripeto: il mio obiettivo è crescere calcisticamente. La Virtus mi ha dato l'opportunità, ogni partita è un'occasione per sfruttarla a dovere. Dobbiamo credere nel colpaccio: ai play-off nessun risultato è scritto in partenza".