Anche la Pro Vercelli fin qui ha giocato con il 3-4-2-1, stesso modulo che adotta Andreoletti. In rosa ci sono giocatori importanti per la categoria come Schenetti, Louati e Comi in attacco.
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La Pro Vercelli, prossimo avversario venerdì sera del Padova, è reduce da un pesante k.o. contro il Caldiero. I piemontesi, per ammissione della società, hanno come primo obiettivo quello della salvezza, ma la partenza della squadra guidata da Paolo Cannavaro è stata incerta. Contro i veronesi non c'è stata alcuna scossa per provare a cambiare l'inerzia del match, con un Caldiero padrone del campo, tutta corsa e fiato, grinta a fame di risultato. Qualità invece che sono mancate alla Pro Vercelli: al contrario, lenta, impacciata, poco reattiva e in balìa dell'avversario.
Quando i bianchi hanno provato a reagire, c'è stato il 3-0 su rigore dei padroni di casa. Tanto che a fine match mister Cannavaro ha sottolineato tutta la sua delusione: "Mi aspettavo qualcosa di più dalla mia squadra, soprattutto per quanto riguarda l'impatto alla partita".
Anche la Pro Vercelli fin qui ha giocato con il 3-4-2-1, stesso modulo che adotta Andreoletti. In rosa ci sono giocatori importanti per la categoria come Schenetti, Louati e Comi in attacco.
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