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Raccontare il calcio, Giovanni Barsotti: “Quanti insegnamenti dalla Gialappa’s. E il Padova…”

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Il giovane giornalista sportivo da sei anni è voce di Dazn, l'emittente gli ha affidato anche la conduzione di un programma con il famoso duo comico
Redazione PadovaSport.TV

Giovani talenti padovani crescono. Giovanni Barsotti, 28 anni, incarna molto bene il prototipo del giornalista sportivo moderno, ruolo in continua evoluzione. A fianco dell'informazione istituzionale (il giornalismo classico), si è fatto strada infatti un modo di parlare di calcio più giocoso, di intrattenimento, ma altrettanto denso di contenuti. Che sfrutta ovviamente le tante piattaforme social con i loro linguaggi (Youtube, Twitch, Instagram...). Da sei anni lavora per Dazn, come bordocampista, mentre da tre conduce un programma con la Gialappa's, Coca Cola Super Match, del genere "watch-party": si guarda una partita insieme (a ex calciatori e personaggi dello spettacolo) e si commenta live.

Con la Gialappa's

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"Sicuramente i miei genitori mi hanno ispirato, e credo di aver preso qualcosa in egual misura da entrambi: mio papà prima cantante poi giornalista (Leandro, caporedattore del Mattino ndr) e mia mamma, conduttrice e speak teacher - ci spiega Barsotti - dopo i primi anni da bordocampista a raccontare serie A e serie B, Dazn mi ha affidato un programma con la Gialappa's. Lavorare con loro per me è stato davvero molto formativo, e sì che l'esperienza era partita con la mia assenza alla prima puntata nel 2021 per... Covid. Poi piano piano sono entrato nei meccanismi, anche grazie al loro aiuto e ai loro consigli. Hanno una capacità di stare sul pezzo incredibile, magari si arrabbiano dietro le quinte per qualcosa e dopo un secondo sono subito nel mood ironico che li contraddistingue. Un livello di professionismo altissimo". E poi: "Marco Santin, una delle due voci del duo comico (ex trio), sostiene di aver fatto negli anni '90 una serata memorabile con mio papà (allora cantante affermato, ndr), lui però non ricorda niente. O finge..."


I consigli di Bobo Vieri

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Tra gli ospiti, che dialogano nel programma in stile Twitch, si sono alternati tanti personaggi (Bobo Vieri, Ventola, Elio le Storie Tese, Lillo, Michela Giroud...): "Proprio Vieri mi disse una delle prime puntate: Giova, ridere mi raccomando! Questo è il trucco della televisione" racconta Giovanni Barsotti, che ammette di essere stato un po' teso durante le prime puntate, in mezzo a certi "mostri sacri". Qualche settimana prima dell'investitura bis a Padova, era passato, come ospite del programma, anche Massimo Oddo: "Confidò di voler fare l'allenatore e non l'opinionista, stava aspettando la chiamata giusta. Che poi arrivata, anche se il finale non è stato quello che ci si aspettava".

Tra Padova e Milano

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Era partito con Fabio Caressa come idolo Giovanni Barsotti, ora si vede più come intrattenitore sportivo. "Non mi piace tanto la ricerca delle notizie, piuttosto parlare di calcio. E poi chissà, magari in futuro anche di musica". Il cuore rimane a Padova, grande tifoso biancoscudato: "Con l'ennesima delusione incassata e una certezza, lo stadio è troppo brutto. E maledetto aggiungo io. I posti brutti creano pensieri brutti e i pensieri brutti creano storie brutte". E Come dargli torto...

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Giovanni Barsotti a bordo campo