Radiocronache Padova, parte dei costi coperta direttamente dai tifosi?

Era l’ottobre del 1981 quando Gildo Fattori commentò la sua prima partita del Padova, inaugurando così una tradizione diventata ormai storica per il calcio biancoscudato. Una tradizione che però questa stagione, con le altissime cifre...

Era l'ottobre del 1981 quando Gildo Fattori commentò la sua prima partita del Padova, inaugurando così una tradizione diventata ormai storica per il calcio biancoscudato. Una tradizione che però questa stagione, con le altissime cifre richieste dalla Lega Pro per la trasmissione delle radiocronache sia via etere che via streaming, rischia di interrompersi bruscamente. O meglio: rischiava. A lanciare l'allarme erano stati nella giornata di ieri il Mattino, con un articolo a firma di Stefano Volpe, e lo stesso Antonio Ammazzagatti, la celebre voce del Calcio Padova, via facebook. Questo pomeriggio, però, il quadro generale sembra aver preso una piega diversa: venuto al corrente della situazione, Aldo Tomat, a capo dell'Azionariato Popolare biancoscudato, ha infatti avuto un incontro con i vertici di Radio Italia Anni '60 Nordest (emittente che ha trasmesso le radiocronache nelle ultime stagioni), dicendosi determinato a contribuire ad una buona parte dei costi richiesti per il ripristino delle trasmissioni domenicali. Si prospettano dunque nei prossimi giorni interessanti iniziative di crowdfunding promosse dall'APMP tra i tifosi biancoscudati per raccogliere le risorse necessarie affinché la consueta passione di Antonio Ammazzagatti torni ad accompagnare le domeniche di decine e decine di appassionati dell'ACP.D'altra parte, senza tradizioni, che Padova sarebbe?

 

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