
Come il Catanzaro, anche la Reggiana ci ha riprovato quest'anno con lo stesso allenatore e buona parte della squadra dopo la grande delusione della stagione precedente. Con più fatica rispetto ai calabresi, anche gli emiliani sono arrivati al traguardo. Tra gli artefici c'è Aimo Diana, il condottiero dalla panchina: "La delusione è stata ai playoff (fuori con la Feralpisalò, ndr). La figuraccia di Fiorenzuola (5-0 il 2 ottobre, 6a giornata, ndr), ci ha fatto resettare tutto - dice l'allenatore bresciano alla Gazzetta dello Sport - Anche scontrandomi con la società, come capita in certi casi». Sul girone: "Credo che questo sia il più tosto. Il girone A ha più squadre di blasone, ma la Feralpisalò ha vinto con 68 punti. Nel C invece non c’è stata storia, era ingiocabile. Da noi c’è stata bagarre vera, infatti siamo stati gli ultimi ad arrivare al traguardo". Festeggiamenti? "Avevo promesso la carta di credito ai ragazzi, non so ancora sabato quanto hanno speso..."