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Reggiana, Spanò appende le scarpette al chiodo: ecco a quanti soldi ha rinunciato per studiare

Reggiana, Spanò appende le scarpette al chiodo: ecco a quanti soldi ha rinunciato per studiare

Quella di Alessandro Spanò è una di quelle storie da raccontare. Il suo annuncio di lasciare il calcio, cioè la Serie B appena conquistata con la maglia della Reggiana, per dedicarsi unicamente allo studio ha suscitato tante reazioni anche...

Redazione PadovaSport.TV

Quella di Alessandro Spanò è una di quelle storie da raccontare. Il suo annuncio di lasciare il calcio, cioè la Serie B appena conquistata con la maglia della Reggiana, per dedicarsi unicamente allo studio ha suscitato tante reazioni anche perchè non è certo cosa da tutti i giorni che un calciatore rinunci a soldi e gloria per seguire corsi master di economia in giro per il mondo. Ma la scelta di Spanò è stata applaudita da tutti. Soprattutto a Reggio Emilia.

La sua rinuncia economica è stata molto consistente. Soprattutto per i tempi che corrono, con i posti di lavoro che latitano: un contratto come il suo (pur a tempo determinato) per giocare a pallone è il sogno di tanti. Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, il dottor Spanò ha rinunciato a un contrattino che in tre anni gli avrebbe fatto guadagnare circa 300mila euro. Già, perché il vecchio accordo - scaduto proprio in concomitanza con la promozione in Serie B - era di 65mila euro netti (per la categoria siamo oltre la media per i giocatori del suo ruolo), dopo il (quasi) raddoppio ottenuto un anno fa grazie alla sua seria militanza nel club granata. Nelle scorse settimane la società l’aveva chiamato per il rinnovo, l’intenzione c’era a prescindere da come sarebbero andati i playoff. E lui ha sempre preso tempo, senza però far capire di avere altre proposte e soprattutto altre intenzioni. Il piano del club era pronto: tre anni di contratto a 95mila euro netti all’anno (e in questo caso sarebbe stato in linea con la media dei difensori della B), con eventuali bonus da concordare e che non sarebbero mancati. Mica bruscolini, avrebbe detto Totò. Invece niente, Spanò fa rima con il mitico comico ma la pensa diversamente. Alla Reggiana, al netto delle tasse, sarebbe costato circa 200mila euro l’anno. E qui non si tratta di risparmio, perché al suo posto dovrà essere ingaggiato un altro difensore. No, l’unica rinuncia è la sua. Sui social qualcuno gli ha dato del pazzo. Per fortuna i suoi valori sono ben diversi.