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Sono ore frenetiche per la serie C, con diverse società alle prese con fallimenti e iscrizioni, completate, tentate o mancate. C'è un club dalla serie D che attende con ansia il verdetto Covisoc, ovvero il Ravenna (prima delle squadre di serie D in attesa di ripescaggio, grazie alla vittoria della Coppa Italia e dei play-off del girone D). Al momento i romagnoli devono sperare nella bocciatura da parte della Covisoc (la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche della Figc) di una delle iscrizioni consegnate dai club aventi diritto entro la mezzanotte di venerdì scorso, 6 giugno.
Come sempre è bene sottolineare la differenza tra riammissioni e ripescaggi. In caso di mancate iscrizioni, scattano le prime, che coinvolgono solo le squadre retrocesse nell’ultimo campionato di serie C. È il caso della Pro Patria, che è già praticamente certa di restare nella terza serie del calcio italiano, al posto della fallita Lucchese, che non ha potuto, appunto, neanche presentare domanda di iscrizione. Il primo ripescaggio, invece, come da regole federali, coinvolge l’Inter Under 23, in quanto seconda squadra di un club di A: i nerazzurri prenderanno con tutta probabilità il posto della Spal, dai cui uffici è giunta venerdì la conferma (ancora però da verificare ufficialmente) della presentazione della domanda di iscrizione, che risulterà però incompleta e verrà respinta (con una nota ufficiale lo stesso club ferrarese ha già annunciato che non parteciperà alla prossima serie C).
Le altre società considerate nei giorni scorsi in difficoltà hanno presentato regolarmente domanda entro il termine prestabilito, ma questo non significa ancora nulla: da lunedì 9 a venerdì 13 giugno la Covisoc, appunto, passerà in esame le richieste e prenderà una decisione. In caso anche solo di una bocciatura (a cui la società in questione potrebbe però fare ricorso, entro martedì 17 giugno) a essere ripescato in serie C sarebbe il Ravenna (sempre che sia confermata l’Inter Under 23 al posto della Spal). Tra i club più in bilico c'è la Triestina, che ha presentato comunque domanda. Alla finestra l'imprenditore Vincenzo Zanutta che sta studiando il progetto di fusione con il suo Cjarlins Muzane per ripartire dalla serie D (stesso allenatore e ossatura degli arancioblu attuali).
Resta poi il caso Brescia, passato da una salvezza sul campo in serie B a una mancata iscrizione in C: la società lombarda può usufruire di una deroga fino al 24 giugno; le sue speranze di ripartire in serie C sono praticamente nulle ma sarà importante capire se presenterà comunque domanda (in quel caso, ancora una volta, si aprirebbero le porte per il Ravenna, non fosse stato già ripescato). E si parla, anche in questo caso, di possibile fusione con il neopromosso Ospitaletto. Nessuna chances di ripescaggio infine per la squadra che ha vinto i playoff del girone C (nord-est), ovvero l'Adriese, al penultimo posto in graduatoria.
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