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Scommesse, l’Atalanta rischia la retrocessione in Lega Pro

“La Figc è in prima linea ed è pienamente disponibile e collaborativa. Abbiamo messo a disposizione della Procura federale tutte le informazioni fin qui note. Il procuratore Palazzi ha già aperto un fascicolo e nelle prossime ore prenderà...

Redazione PadovaSport.TV

“La Figc è in prima linea ed è pienamente disponibile e collaborativa. Abbiamo messo a disposizione della Procura federale tutte le informazioni fin qui note. Il procuratore Palazzi ha già aperto un fascicolo e nelle prossime ore prenderà contatto con la magistratura di Cremona per chiedere la trasmissione degli atti dell’indagine in modo da approfondire gli aspetti di propria competenza”. Queste le parole del dg della Federcalcio Antonello Valentini, che annuncia così l’apertura di un’inchiesta federale sulla vicenda del calcio scommesse che sta sconvolgendo dalla mattina di mercoledì 1 giugno il mondo calcistico italiano e bergamasco, con Cristiano Doni indagato e tre partite dell’Atalanta (contro Piacenza, Ascoli e Padova) protagoniste dell’indagine partita dalla procura di Cremona.Ora, cosa rischia la società di Percassi?Il Gip, Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 16 persone, spiega che l'attività dell'organizzazione “rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte”. Tradotto, occhio Siena ed Atalanta, la promozione conquistata sul campo (e festeggiata per settimane) ora è a rischio.Il guaio vero è cosa porterà l’inchiesta federale guidata da Palazzi perché l’incubo di una discesa addirittura in LegaPro non è così fantacalcio, oppure di una serie B con una pesante penalizzazione. E’ un’ipotesi, a questo punto, da valutare e molto dipenderà dal coinvolgimento dell’Atalanta e dai nomi del resto dei 26 indagati perché altri atalantini, da questa lista, potrebbero spuntare. A logica, è quantomeno difficile pensare che solamente il capitano fosse stato in grado di modificare il risultato delle partite segnalate dalla Procura di Cremona.Inoltre si aspettano nuove da Zingonia, perché fino alle 15 di mercoledì non è arrivata nessuna nota ufficiale dal club di Percassi.