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Il personaggio
"Mi trovi un allenatore che in Europa per 35 anni non è mai stato fermo. Eziolino Capuano non ha mai saltato una stagione". L'allenatore, ex Foggia, parla di sé in terza persona e si racconta all'edizione foggiana del Corriere. La domanda però sorge spontanea: "Perché sono sempre stato considerato ingestibile. In realtà ho allenato in serie A in Belgio, all’Eupen, salvo entrare in rotta con la società perché preferivo schierare Espinal e non un giocatore pagato molto di più. Sono stato vicino ad allenare l’Empoli in B e la Salernitana mi aveva praticamente preso, con tanto di presentazione del presidente Aliberti. Poi il direttore Longo, qualche settimana dopo, ufficializzò Pioli. Ecco, posso dire una cosa: sono sempre stato scelto dai presidenti e non dai direttori sportivi. E questo è tutto dire".
Poi Capuano parla del recente addio al Taranto: "Se ho presentato quei certificati medici, è perché sono davvero stato male. Avevo costruito qualcosa dal nulla, contribuendo all’allestimento di una squadra che avrebbe lottato per il vertice, spendendo poco. Poi cambia tutto: disimpegno di Giove, mancato pagamento di emolumenti di agosto, mi si smonta una squadra e io che dovevo fare, rimanere a Taranto?"
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