Sport veneto: tra calcio, basket e volley sono oltre duecentomila quelli che aspettano

Calcio, basket e volley. Sono i primi tre sport per ordine d’indotto, di seguito e di atleti iscritti, che muovono fra i dilettanti numeri impressionanti. E che in Veneto si preparano ad affrontare una crisi senza precedenti dovuta all’emergenza coronavirus. Tutto diventa improvvisamente a rischio, equilibri economici già fragili prima dello stop totale ad allenamenti ed attività sono appesi a un filo e di fronte c’è un quadro a dir poco indefinito, perché non si conoscono ancora gli effetti di una pandemia che può mettere in ginocchio il mondo dello sport dilettantistico. Si cmincia dal calcio, che presenta 792 società iscritte alla Lega Nazionale dilettanti, a cui vanno aggiunte 137 nel settore giovanile e scolastico, 16 in Serie D, 8 professioniste per un totale di 953 società operanti nel territorio della Regione Veneto. Numeri boom anche per i tesserati: sono ben 34.565 iscritti alla Lega Nazionale dilettanti, 882 professionisti, ben 70.047 operanti nel settore giovanile e scolastico, 2.883 allenatori e 24.855 dirigenti. Poi ecco il basket che, come da normativa di legge vigente, agisce nel professionismo soltanto con la Serie A maschile e una trentina di tesserati. A questa piccola élite va aggiunto un esercito che si muove nelle varie categorie inferiori dilettantistiche. I numeri non mentono mai: 305 società, 17.500 atleti fra settore giovanile e senior, 16.000 atleti operanti nel minibasket si muovono tuttora in Veneto, con un incremento notevole negli ultimi anni. Spopola anche il volley, che in tutta la regione ha sempre riscosso un successo gratificante. Le società affiliate alla Fipav in Veneto sono 424 e i tesserati sono quasi 38.000. Cifre da urlo, che collocano il Veneto al secondo posto in Italia dopo la Lombardia e prima dell’Emilia Romagna per numeri e attività legate al mondo della pallavolo. Un esercito di oltre 200.000 persone aspetta di conoscere il proprio destino. (dal Corriere del Veneto)