Un'iniziativa partita dal basso, dai tifosi, che vogliono in tutti i modi far rinascere la passione per i colori biancoscudati. Partendo da una nuova idea per la casa del Padova, stadio e centro sportivo, che potrebbe diventare un punto di partenza per l'inizio di una nuova era del calcio padovano. Con questo spirito il Club Appartenenza Biancoscudata(rappresentato da Massimo Benedetti, Alessandro Maso, Eugenio Michelotto e Mauro Cinefra) ha presentato oggi, con una conferenza stampa al Caffè Missaglia di Via Santa Lucia, una proposta ben articolata, in collaborazione con il Comune di Montegrotto (presente anche il sindaco Riccardo Mortandello), per un possibile progetto di stadio e centro sportivo nel comune termale.
L'idea
Stadio e centro sportivo, la proposta di “Appartenenza” e Comune di Montegrotto
Montegrotto si fa avanti
—Il sindaco Mortandello ha parlato di un'area disponibile di oltre centomila metri quadrati, inizialmente destinata al progetto Venice Thermal Park (finanziato da un fondo di investimento tedesco, che poi si è tirato indietro nell'ambiziosa operazione). Qui potrebbero sorgere nuovo stadio e centro sportivo. Uno stadio snello e rimovibile, sul modello di altri moderni impianti europei (è stato citato l'AirBerlin Arena di Düsseldorf, costato 12 milioni di euro e costruito in appena due anni). Lo stadio sarebbe dunque privato, previo acquisto dei terreni, e si svilupperebbe inizialmente con una capienza di 8000 tifosi, che con l'aggiunta di un ulteriore modulo raddoppierebbero. "Si tratta di una proposta, di un'idea per cercare di smuovere le acque sul fronte infrastrutture - ha detto il sindaco di Montegrotto - e far capire che noi, così come altri Comuni del padovano, possono farsi avanti per il bene del Calcio Padova e per far capire che, volendo, ci sarebbe il supporto delle amministrazioni comunali. Nel nostro caso si tratterebbe di un'operazione urbanistica a vantaggio dei cittadini, i tifosi avrebbero a disposizione una location strategica per i trasporti (4 km da autostrada, 2 da stazione ferroviaria) in un contesto importante per storia e natura, un punto di aggregazione da vivere 365 giorni all'anno. La proprietà Calcio Padova acquisitando i terreni può programmare uno stadio e/o un centro sportivo di eccellenza, una foresteria, ma anche realizzare un investimento eco sostenibile a basso costo e a basso impatto, e può realizzare dei ricavi in tempi brevi anche con punti di ristorazione, punti leisure, delle piscine, ed un commerciale di vicinato o media distribuzione". L'AD del Padova, Alessandra Bianchi, ha già visionato il progetto che deve però essere ancora discusso con Joseph Oughourlian, che come noto, da tempo è alla ricerca di un nuovo centro sportivo. Se lo stadio nuovo costruito a Montegrotto sembra utopia per molteplici ragioni, l'ipotesi centro sportivo appare sicuramente alla portata del club.
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