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Stadio Euganeo, il questore Odorisio conferma le indicazioni del post Padova-Catania

Stadio Euganeo, il questore Odorisio conferma le indicazioni del post Padova-Catania - immagine 1
I fatti dello scorso marzo hanno acceso i riflettori sulla sicurezza dell'impianto. Entro il 6 giugno vanno completati i lavori
Redazione PadovaSport.TV

La partita Padova-Catania, finale di andata della Coppa Italia di serie C di un anno fa giocata all'Euganeo, ha lasciato un solco profondo sotto diversi aspetti. In particolare ha acceso i riflettori sulla sicurezza dello stadio Euganeo, inadeguata secondo il questore della città Marco Odorisio. In quell'occasione, un gruppo di tifosi catanesi uscì indisturbato dal proprio settore cercando lo scontro con gli ultras di casa. Dopo aver scavalcato la barriera in plexiglass della curva nord, superato agilmente la debole resistenza degli steward, colsero di sorpresa le forze dell’ordine ed invasero la pista d’atletica, tra fumogeni e bombe carta, nel tentativo, poi sventato dalla polizia, di entrare appunto in contatto con i tifosi di casa assiepati in tribuna est.

Da quel momento in poi la posizione del questore Odorisio è stata chiara ed è rimasta immutata. "Le indicazioni — ha ribadito ieri Odorisio alla stampa — sono quelle che avevo dato circa un anno fa: alcune criticità sono state risolte, mentre altre lo devono ancora essere. E in proposito, sono in corso alcune interlocuzioni tra la questura, il Comune, il Padova e Zed, ognuno sta svolgendo il proprio compito e sono fiducioso che tutto si possa sistemare prima dell’inizio della prossima stagione". In particolare il Calcio Padova dovrebbe accollarsi le spese per il completamento della "sicurezza" dello stadio (per ora sono stati montati solo due nuovi tornelli all’entrata del settore ospiti) mentre il Comune si occuperà di seggiolini, illuminazione e bagni per un totale di circa un milione di euro.


Gli altri lavori per la sicurezza richiesti sono i seguenti: altri tornelli in curva nord, l’innalzamento della barriera in plexiglass di cui sopra e il rifacimento (con un materiale più robusto) della recinzione esterna che delimita l’area di pre-filtraggio. Se non saranno completati entro il 6 giugno, termine ultimo per depositare l’iscrizione al campionato di B 2025-2026, lo stadio potrebbe non ottenere l’opportuna omologazione.