Il focolaio di Covid esploso all'interno dello spogliatoio del Südtirol con nove contagiati ha chiuso il 2021 della formazione di Ivan Javorcic. L'ASL infatti, come riportato dall'edizione odierna di Gazzetta dello Sport, ha disposto l'isolamento di sette giorni per tutta la squadra non permettendo così la disputa delle ultime sfide dell'anno con Triestina e Virtus Verona. Il 20 dicembre nuovo giro di tamponi molecolari che non permetterà quindi di scendere in campo il 21 per l'ultima contro la squadra di Fresco.
Stop forzato
Il Südtirol tornerà a giocare nel 2022: il focolaio Covid blocca le ultime partite
A gennaio tour de force
Tutti i giocatori sono vaccinati (tra l’altro la società biancorossa si è spesa in più occasioni a favore dell’immunizzazione) e che tutti stanno bene, solo qualcuno presenta leggeri sintomi. Una bella tegola insomma oltreché dal punto di vista sanitario anche da quello sportivo dato che i giocatori (e tutti, non solo una parte) di fatto staranno fermi senza fare nulla o quasi per almeno dieci giorni e poi avranno da recuperare quanto prima (tra gennaio e febbraio presumibilmente) le tre partite non disputate. Se da una parte la squadra riposerà in questi ultimi giorni del 2021, dall'altra le partite andranno recuperate in qualche modo. Il 19 gennaio è già stato fissato il ritorno di Coppa Italia contro l’Andria, oltre al turno infrasettimanale di febbraio contro la Giana Erminio. Lunedì prossimo intanto è previsto il prossimo giro di tamponi. Quest’anno non era mai accaduto nei campionati professionistici, almeno in Italia, una cosa simile. Ma d'altra parte l'Alto Adige è una delle Regioni in cui il virus circola maggiormente, dato il grande numero di non vaccinati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA