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Teramo, il presidente Iachini: “Parte degli stipendi dei calciatori di C potrebbe essere pagata dalle squadre di A, come in Premier”

Teramo, il presidente Iachini: “Parte degli stipendi dei calciatori di C potrebbe essere pagata dalle squadre di A, come in Premier”

Franco Iachini, presidente del Teramo, è intervenuto ai microfoni di Eleven Sports ed ha trattato diversi temi di attualità che riguardano la terza serie. “La Serie C è sostenuta quasi esclusivamente dai presidenti, a differenza di quello...

Redazione PadovaSport.TV

Franco Iachini, presidente del Teramo, è intervenuto ai microfoni di Eleven Sports ed ha trattato diversi temi di attualità che riguardano la terza serie. "La Serie C è sostenuta quasi esclusivamente dai presidenti, a differenza di quello che succede in Serie A con diritti televisivi, sponsor e presenze allo stadio. Noi soffriamo una crisi forte, il proprietario di una squadra di Serie C deve pensare alle sue risorse interne. Mi sono avvicinato da poco al mondo del calcio ed il calcio oggi è un attrattore sociale molto importante, in Serie C siamo il campionato dei comuni italiani e queste squadre devono sopravvivere. Il problema attuale è che i calciatori di Serie C non percepiscono stipendi perchè non svolgono la prestazione, qui non c'è una negligenza ma un'imposizione da parte dello stato che potrebbe intervenire però con la cassa integrazione. La Lega sta avanzando delle proposte per inserire una sorta di cassa integrazione. La mia proposta è quella di mutuare l'azione che ha fatto la Premier League, le squadre di Serie A devono contribuire con una quota parte le mancanze degli stipendi della Serie C. Quindi destinare parte di queste somme ai calciatori di terza serie. Poi si potrà pensare al prossimo futuro". Per quanto riguarda il capitolo delle promozioni in Serie B. "Riguardo il sorteggio sono stato tra i primi ad avanzarla, poi è stata corretta. E' una proposta e sarà la Federazione che dirà se potrà essere o meno attuata. E' giusto che le tre capoliste meritano la promozione in Serie B. Vista la situazione particolare è giusto puntare, per la quarta promozione, alla sorte. La Serie C non può partire, non ha i mezzi per mettere tutto in sicurezza".