Un nuovo stadio per l’Hellas e per Verona. Ci lavora il club gialloblù, che ieri ha comunicato, con una nota, di aver avviato l’iter per la realizzazione di un impianto che sorgerebbe nell’area dove c’è il Bentegodi. La società ha presentato lo studio di fattibilità del progetto agli uffici del Comune. Si tratta di un primo passo, l’inizio di un processo lungo, portato avanti con convinzione dalla proprietà, il fondo texano Presidio Investors. Ne parliamo qui. Verona, come noto, è tra le città in lizza per ospitare gli Europei del 2032. Una questione su cui il sindaco, Damiano Tommasi è impegnato in maniera forte. La presentazione dello studio di fattibilità da parte dell’Hellas rispetta le scadenze poste, in questo senso, dalla Figc e dalla Uefa. Da specificare che, secondo i programmi, nelle more della costruzione del nuovo impianto, l’Hellas andrebbe a giocare in una struttura provvisoria realizzata allo scopo all’interno del Comune di Verona.
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Verona, nuovo stadio per l’Europeo 2032. E l’Euganeo…
Presentato al Comune lo studio di fattibilità. C'è chi spera anche in una candidatura dell'impianto padovano, occasione per rimodernarlo con fondi extra
Nei mesi scorsi si era vociferato anche di una possibile candidatura dell'Euganeo, che permetterebbe di mettere mano all'impianto in modo profondo grazie a fondi straordinari, proprio in vista dell'Europeo 2032. Fantascienza o realtà? In un'intervista a PadovaSport.tv (leggila qui integrale), Enoch Soranzo (vice presidente del Consiglio Regionale) aveva dichiarato l'intenzione di muoversi a livello nazionale per "portare a Padova una proposta seria e concreta sull'Euganeo" riferendosi proprio alla possibilità di una candidatura tra gli stadi italiani dell'impianto padovano.
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