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Verso Santarcangelo-Padova, è il giorno delle grandi presentazioni in casa gialloblu

Nella settimana che porta a Santarcangelo-Padova, sabato alle 14.30, in casa gialloblu è tempo di grandi presentazioni. La rivoluzione del mercato di gennaio ha portato molti innesti di qualità, è arrivato anche uno nuovo responsabile...

Redazione PadovaSport.TV

Nella settimana che porta a Santarcangelo-Padova, sabato alle 14.30, in casa gialloblu è tempo di grandi presentazioni. La rivoluzione del mercato di gennaio ha portato molti innesti di qualità, è arrivato anche uno nuovo responsabile dell'area tecnica, Claudio Crespini. Le intenzioni della proprietà croata sono quelle di raggiungere la serie B nel prossimo campionato. Oggi sono stati presentati il portiere Alberto Iglio, i difensori Zoran Lesjak e Marco Maini, i centrocampisti Sandro Semedo, Josip Spoljaric e Gabor Vegh, e l’attaccante Tomislav Strkalj. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato del Santarcangelo, Vlado Borozan, braccio destro del presidente Ivan Mestrovic. “Questa è la prima occasione - ha detto - dopo aver finito il mercato invernale, di fare il punto della situazione. Questo mercato di gennaio per noi era l’opportunità per rafforzare la squadra e al tempo stesso creare le basi per il futuro. Abbiamo deciso di diminuire i prestiti e aumentare i giocatori di proprietà, aumentando il valore patrimoniale della società. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e abbiamo una delle rose più giovani della categoria. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente Ivan Mestrovic per l’enorme sforzo economico e non solo per dare all’ambiente la tranquillità necessaria per dare tutto questo. Sappiamo dov’era la squadra quando siamo arrivati e vediamo dove siamo adesso. Attingere alla rosa dell’Osijek e portare i giocatori che abbiamo portato è sotto gli occhi di tutti di che prospettiva si tratti. Oggi ho il piacere di presentare anche il nuovo responsabile del settore tecnico e scouting, Claudio Crespini, un amico da tanti anni, ma anche una persona che ha un’enorme conoscenza ed esperienza di calcio di questa categoria. Sa come si vince e come si costruisce una squadra. Ricordiamo con Gualdo, una realtà piccola, è riuscito a costruire un miracolo, arrivato ad un passo dalla serie B. Riteniamo che sia la persona giusta per il nostro progetto”. Sul possibile arrivo di Brighi, sfumato in extremis: “Brighi ci avrebbe dato anche un contributo per il futuro, infatti è andato all’Empoli. Se non prendi un giocatore di questo livello non serve andare sul mercato. In attacco abbiamo sei attaccanti per tre soluzioni. Poi chissà che il mister non tiri fuori qualcosa dal cilindro. A Cesena tirò fuori un giocatore della Berretti".