Come un fulmine a ciel sereno, il Vicenza ha annunciato ieri il cambio di direttore generale. Paolo Bedin lascia il posto a Rinaldo Sagramola (che farà direttore generale e amministratore delegato). In conferenza stampa ha parlato del suo arrivo: «Una proprietà che ci mette oltre ai quattrini anche la faccia ed è fatta di imprenditori locali non è frequente oggi trovarla - ha detto Sagramola - Qui ci sono grandi ambizioni e questo mi ha spinto ad accettare con entusiasmo la sfida di riportare in alto la squadra il più in fretta possibile. E poi mi sembrava di aver lasciato un discorso in sospeso quando sono andato via».
A sorpresa
Vicenza, Sagramola: “Discorso in sospeso qui, voglio riportare in alto la squadra”
La posizione di Balzaretti e Baldini
—Non è facile interpretare il cambio nei quadri dirigenziali, quando tutti pensavano che le prime decisioni in arrivo avrebbero riguardato l'area tecnica. Il ds Balzaretti e l'allenatore Baldini rimangono invece, per ora, al loro posto (nonostante la forte contestazione dei tifosi). E Sagramola ne ha parlato: "Balzaretti? Una persona perbene, un entusiasta, coraggioso a metterci la faccia e assumersi le responsabilità davanti ai tifosi, come ho letto, in un confronto acceso». Sulla situazione ambientale assai tesa per l’esasperazione dei tifosi Sagramola commenta: "E quando mai qui si è stati tranquilli? Dipende dall’enorme passione dei tanti tifosi che partecipano alle vicende della squadra: noi tutti dobbiamo dare il meglio e lavorare, lavorare, lavorare". Lo dice tre volte e poi dà una ricetta: "Per vincere e salire in B? Tre cose: competenza, qualità e spirito di gruppo, che si misura quando le cose vanno male. Il Vicenza, da fuori, mi sembra avere una rosa ricca di valori tecnici magari non del tutto espressi, con personalità importanti. Partire da superfavorita è un handicap rispetto a chi può navigare a fari spenti come l’avversaria di domenica, la Feralpi. Ma anche se uscire dalla C è complicato, faremo di tutto per riuscirci".
© RIPRODUZIONE RISERVATA